I picchi possiedono una struttura caratteristica che li rende facilmente riconoscibili rispetto ad altri uccelli. Però, alcune specie appartenenti alla Famiglia dei Picidae sono talmente diverse dal picchio “classico” che si fa fatica a pensare facciano parte di questo gruppo. Uno di questi è il Torcicollo (Jynx torquilla), un picchio veramente particolare. Diffuso in tutta Europa e nella fascia centrale dell’Asia, è l’unico picchio europeo completamente migratore, anche se alcuni individui, almeno in Italia, passano l’inverno alle nostre latitudini. Anche la popolazione nordafricana è stanziale.
In Italia, come in Europa, la specie è in decremento, in alcune zone molto accentuato, tanto da essere considerato in categoria LC (rischio minimo) nella Lista Rossa dello IUCN.
Ma l’essere migratore non è l’unica caratteristica peculiare della specie. La più strana è che, nonostante sia un picchio… non picchi!
La sua testa piccola e il becco corto non sono adatti né allo scavo di cavità nido né per fori alimentari nei tronchi: infatti, il Torcicollo, a differenza dei suoi stretti parenti, sfrutta le cavità già presenti per nidificare e si nutre di formiche, invertebrati e piccoli vertebrati, ma non delle larve che vivono nei tronchi. Non sfrutta nemmeno il “tambureggiamento” tipico degli altri picchi, ovvero il ritmico battere sul tronco con il becco per segnare il territorio.
Il Torcicollo è difficile da osservare nel suo ambiente, in quanto il suo piumaggio è molto mimetico e lo rende quasi invisibile su un ramo o sul tronco di un albero. Chi riesce ad osservarlo potrà notare anche un’altra sua particolarità, da cui la specie prende il nome: il collo lungo e sinuoso lo rende in grado di allungare e ruotare la testa al contrario, quando disturbato. Come i suoi stretti parenti, invece, possiede zampe corte con piede zigodattilo (due dita davanti e due dietro) e una lunga lingua (circa i due terzi del corpo) con cui cattura le sue prede.
Daniele Capello