Topazio blu: caratteristiche ed usi

Il nome topazio deriva dal greco topazion che a sua volta deriva dal termine sanscrito tapas che significa fuoco, la parola però potrebbe derivare anche dall’isola di Topazos nel mar rosso, visto che Plinio il Vecchio utilizzò proprio il nome di questa isola per chiamare il cristallo giallo-verde che vi si trovava.

Nella mitologia indù indossare il topazio come ciondolo acuisce l’intelligenza e allunga la vita.

Molto apprezzato dai greci e dai romani come gemma in epoca medievale era usato da molti sovrani.

La maggior parte dei topazi sono trasparenti ma altre varietà più diffuse sono quelli verdi e blu azzurro,

Il topazio blu è una delle pietre legate al mese di dicembre ed è connesso ai chakra della gola e del terzo occhio, quello giallo invece appartiene al mese di novembre ed è connesso al chakra del plesso solare.

In gioielleria viene spesso usato per essere montato su anelli, ciondoli orecchini e bracciali.  

Il topazio blu è noto per lenire, ricaricare, guarire, stimolare e reindirizzare le energie del corpo dove sono più richieste.

E’ una pietra che migliorerà il perdono e la verità e porterà gioia e abbondanza, generosità e buona salute.

E’ altresì conosciuta come la gemma dell’amore dell’affetto e della buona fortuna.

Benedetta Giovannetti

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