In scena a Milano i ritratti del cinquecento veneziano, Tiziano e i suoi contemporanei. Si conferma il ruolo internazionale di Palazzo Reale
E’ la donna del Cinquecento la grande protagonista della “mostra” del grande maestro “Tiziano” e dei suoi contemporanei quali Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto in scena a Milano dal 23 febbraio a “Palazzo Reale”. “Questa che presentiamo oggi, oltre ad essere una straordinaria mostra su un protagonista assoluto del Cinquecento che fu punto di riferimento per tutti i suoi contemporanei, è una mostra storica e sociale che indaga la nuova prospettiva con cui le “donne” venivano ritratte in virtù di un ruolo più centrale nella società, nella letteratura quindi anche nell’arte – dichiara l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi –. Una produzione importante che conferma il livello internazionale della proposta artistica di Palazzo Reale”. La mostra, aperta dal 23 febbraio al 5 giugno 2022, è promossa e prodotta da “Comune di Milano–Cultura”, “Palazzo Reale” e Skira editore, in collaborazione con il “Kunsthistorisches Museum” di Vienna. Circa un centinaio le opere esposte di cui 47 dipinti, 16 di “Tiziano”, molti dei quali in prestito dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica. Tra i dipinti più importanti di “Tiziano” segnaliamo: Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere (1537 circa) da Firenze, “Gallerie degli Uffizi”; Madonna col Bambino (1510-1511), Isabella d’Este in nero (1534-1536 circa), Venere, Marte e Amore (1550 circa) Danae (post 1554), Ritratto di donna (tradizionalmente identificata con Lavinia) (1565 circa), Lucrezia e suo marito (1515 circa) da Vienna, Kunsthistorisches Museum; Giovane donna con cappello piumato (1534-1536) da San Pietroburgo Ermitage; Ritratto di giovinetta (1545 circa) da Napoli, Museo di Capodimonte; Allegoria della Sapienza (1560 circa) da Venezia, Biblioteca Marciana. La Fondazione Bracco è main partner dell’esposizione, mentre il Corriere della Sera è il media partner. L’allestimento e la grafica sono progettati da Pierluigi Cerri Studio. La mostra è curata da Sylvia Ferino, già direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico internazionale composto da noti studiosi del settore, quali Anna Bellavitis, Jane Bridgeman, Enrico Maria Dal Pozzolo, Wencke Deiters, Francesca Del Torre, Charles Hope, Amedeo Quondam. Per informazioni e prenotazione biglietti www.palazzorealemilano.it
Amalia Barbara Di Bartolo