Testimone dei migliori valori molisani ed italiani in Belgio ed in Europa, Donato Mastropietro insignito dell’onorificenza di Ambasciatore del Molise nel Mondo

Altruista nell’animo, riferimento prezioso di tanti molisani ed italiani emigrati in Belgio, molti dei quali minatori nelle miniere di carbone, impegnato con continuità e passione nel campo dell’associazionismo europeo, sempre con il Molise nel cuore. Il Consiglio Regionale del Molise, ha conferito l’onorificenza di “Ambasciatore del Molise nel mondo” a Donato Mastropietro. Nato a Cercepiccola, all’età di quindici anni, nel lontano 1956, insieme alla famiglia raggiunse il padre minatore a Souvret, un piccolo paese della Regione di Charleroi.

 

Nelle sue parole, le emozioni, le paure, le speranze di un ragazzo che non si è mai dato per vinto e che non ha mai dimenticato le sue radici: “Vidi la miniera in cui lavorava mio padre dal 1948, intorno ad essa una collina, un accumulo di terra e rifiuti di carbone. Mi spaventai e le lacrime scorrevano sul mio volto. In seguito, fui sorpreso nell’incontrare tantissimi cercepiccolesi e altri molisani riunitisi nelle cantine, nelle baracche sparse intorno al pozzo numero 6 Périer. Ho vissuto insieme a tutta questa brava gente all’ombra della miniera, mi sono nutrito delle loro esperienze, delle loro ansie, leggevo lo spavento nei loro occhi in seguito alla terribile sciagura di Marcinelle. Un trauma per tutti. E in quel momento ci siamo resi conto dell’immenso pericolo che quotidianamente i nostri padri affrontavano nelle viscere della terra”. Non voleva essere un peso per la sua famiglia, soprattutto dopo che il padre si ammalò di silicosi, e insieme al fratello, a soli quindici anni, iniziò a lavorare nelle fabbriche siderurgiche. La sera, poi, frequentava i corsi della scuola serale di Trazegnies e di Courcelles, nel tempo libero aiutava tanti immigrati italiani e molisani nelle più disparate necessità: scrivere e tradurre lettere in francese, consigli su come comportarsi con i superiori, supporto alle famiglie da poco trasferite in Belgio. “Nel 1974 la svolta nella mia vita, avevo superato un concorso presso il Segretariato Generale del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea. Naturalmente dovetti trasferirmi a Bruxelles e lasciare un pezzo del mio cuore nella Regione di Charleroi in cui si era svolta parte della mia infanzia e della mia adolescenza”. Nel 1996, in occasione della commemorazione del cinquantenario dell’Accordo Italia/Belgio firmato nel 1946, promosse in Belgio il primo incontro con una delegazione del Comune di Cercepiccola, per rendere omaggio agli emigranti molisani. E da allora, insieme al fratello Antonio, continuò ad organizzare eventi per non disperdere le tradizioni, le radici, lo spirito molisano, fondando l’Associazione Campomolise, di cui è ancora Presidente. Tra le tante iniziative dell’Associazione Campomolise, si ricordano in particolar modo il viaggio a Marcinelle, a Blegny Mine e alla centrale di Tihange (provincia di Liegi) per fare conoscere da vicino le miniere; il Sessantesimo anniversario dell’emigrazione italiana in Belgio 2006; la targa omaggio alle vittime della sciagura di Marcinelle inaugurata il 16 novembre 2013 e depositata nel museo della memoria della cittadina belga; la Pasquetta Molisana nel 2010; le feste annuali della “Primavera Molisana” che riunisce molisani, belgi e francesi. Ancora, le feste di beneficenza e le raccolte fondi in favore dei terremotati della scuola “Jovine” di San Giuliano di Puglia, de L’Aquila, dell’Umbria. Tutto questo è stato ed è Donato Mastropietro, nuovo Ambasciatore del Molise nel mondo

 

Stefano Venditti

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