Terapia intensiva: intasate dai non vaccinati in tutta Italia

Sembra strano che l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) o l’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) debbano passare il tempo a sottolineare l’ovvio, ma, se ci fossero ancora dubbi, è stato ribadito ancora una volta che, la maggior parte dei ricoverati in terapia intensiva sono pazienti affetti da coronavirus che non sono vaccinati.

La dichiarazione è stata fatta per dare una spinta alla campagna vaccinale, tramite le parole di Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’EMA: “Vorremmo reiterare la necessità di fare il vaccino e, per chi è idoneo, a fare il richiamo [Perché] è vitale continuare la compagna di vaccinazione, specialmente nei Paesi con un basso indice di vaccinazione […] Ci sono casi eccessivi di Covid-19 in particolare nelle persone non vaccinate. Molti paesi dell’Ue hanno grandi fette della popolazione non vaccinate, e queste hanno maggiori probabilità di andare in ospedale e soffrire di malattie gravi. Dovremmo colmare il divario tra vaccinati e non vaccinati“.

Si sottolinea anche che, non ci sono problemi per chi intenda effettuare una co-vaccinazione con il vaccino anti-influenzale, perché bisogna proteggersi da ogni evenienza.

L’ISS, invece, ha fatto notare, rilasciando alcuni dati che, non solo la maggior parte dei pazienti della terapia intensiva non è vaccinata, ma che tra i non vaccinati, l’incidenza di morte a seguito di Covid 19 è nove volte maggiore che tra i vaccinati.

Cosa state aspettando, quindi?

Domenico Attianese

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