Teatro, ‘Atroce Favola’ è nel borgo di Lari

È una storia universale che affronta i grandi temi della discriminazione culturale e di genere, senza tralasciare l’abuso del potere

‘Atroce Favola’ è uno spettacolo inimitabile, scritto e diretto dall’autore e regista Loris Seghizzi, in programma sabato 30 e domenica 31 luglio 2022 nel borgo di Lari (PI). Sullo sfondo delle scenografie naturali del “Borgo del Suono” c’è la tragedia, tra il reale e il virtuale della geisha sedotta, abbandonata e suicida, che diventa una favola narrata da un nonno a un coro teatrale di bambini e adulti, formato all’interno del Festival, mediante un laboratorio di “drammaturgia in movimento”, condotto dal premio Ubu 2021 Manuela Lo Sicco. È una storia universale che affronta i grandi temi della discriminazione culturale e di genere, senza tralasciare l’abuso del potere. L’ambientazione dello spettacolo evoca il periodo storico dell’opera, partendo dai costumi disegnati da Eros Carpita (che firma anche la scenografia virtuale), con la supervisione di John Pascoe. 

‘Atroce Favola’

È un unico spettacolo che vive tra due palcoscenici: piazza Matteotti che è il porto di Nagasaki con le persone, i suoni, gli odori; la cucina tradizionale giapponese (curata da MAD Livorno) e il Giardino municipale: la casa di Butterfly. Le due location sono provviste di un sistema audio immersivo e di una scenografia allestita per consentire proiezioni ad alta qualità in video mapping. La regia video è all’interno del Teatro comunale; il mixaggio e la registrazione del suono avvengono allo studio SAM, sfruttando la tecnologia della fibra ottica; l’esperienza è tradotta in suono e immagini che accompagnano la componente “viva” della scena, interpretata da una compagnia di 100 artisti, tra attori, cantanti, musicisti e l’orchestra. 

Francesco Fravolini

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