Brexit e sequele post-scissione ancora fanno discutere circa la decisione recente presa dalla maggioranza del popolo britannico. Eppure a pochi anni dalla stessa, sembra che la misura si sia votata da sola, tanti sono i contrari e i pentiti. Se il motto “L’unione fa la forza” non ha credibilità, basterà indagare l’attuale scenario inglese per capire quanto quell’antico modo di dire sia veritiero.
Il governo britannico ha annunciato un’altra svolta post Brexit, che riporta al ricordo della documentazione americana “Esta”, necessaria a turisti e altri viaggiatori stranieri per entrare negli Stati Uniti. Ora, come in questo caso, sarà obbligatoria anche alla frontiera della Gran Bretagna e si chiamerà Eta (Electronic Travel Authorisation). Così cittadini italiani ed europei non residenti oltremanica dovranno compilare un modulo e corrispondere una somma di denaro per varcare le frontiere della Gran Bretagna, foss’anche solo per un giorno.
L’ETA britannico sarà un modulo elettronico che ogni viaggiatore dovrà compilare prima di mettersi in viaggio, fornendo dati biometrici e rispondendo ad alcune domande. E come nel caso degli Stati Uniti bisognerà pagare una “piccola cifra” seppur ancora non quantificata dal governo di Rishi Sunak e avrà una validità di due anni. Si ricorda che per gli USA ammonta a circa 21 dollari per entrare sul suolo americano. Il nuovo ordinamento – che chiaramente non si applica agli europei e italiani legalmente residenti nel Regno Unito – entrerà in vigore per turisti e viaggiatori di tutto il mondo dal 2024.