StepsConnect automatizza il processo di recruiting

È una startup HR Tech che ottimizza i processi di talent acquisition e talent management attraverso una suite HR alimentata dall’intelligenza artificiale

StepsConnect è una startup HR Tech che ottimizza i processi di talent acquisition e talent management attraverso una suite HR alimentata dall’intelligenza artificiale, progettata per automatizzare il recruiting e lo screening, supportando efficacemente il lavoro degli HR e Hiring Manager. 

Il mercato del lavoro

È in forte cambiamento soprattutto con l’ingresso delle nuove generazioni. In particolare la Generazione Z, che oggi rappresenta circa il 30% della forza lavoro globale, porta con sé aspettative molto diverse rispetto alle generazioni precedenti: i candidati di oggi non sono alla ricerca solo di un lavoro, bensì di un’esperienza che rispecchi i loro valori, come la flessibilità, l’inclusione e l’attenzione al benessere mentale. La mancanza di trasparenza e i processi di selezione lunghi e complessi sono tra i motivi principali per cui i candidati abbandonano le selezioni o “ghostano” i recruiter. 

L’offerta di StepsConnect

Offre una soluzione SaaS (software as a service) dedicata al team HR, che permette di automatizzare il processo di ricerca e gestione dei candidati, dalle Job Board alla selezione attiva all’interno del proprio database, fino alla prenotazione del colloquio. Grazie all’attenzione alla candidate experience, StepsConnect non solo riduce le attività time-consuming come le chiamate ripetitive per fissare appuntamenti, risparmiando fino al 50% del tempo, ma crea anche un’esperienza più fluida e personalizzata per il candidato. Con Matteo Trovò, Founder e CEO di StepsConnect, vogliamo approfondire l’argomento.

Perché nasce StepsConnect?

«Prima di creare StepsConnect, uno degli aspetti che trovavamo più frustranti nel processo di candidatura era il continuo reindirizzamento tra job board e ATS aziendali. Dopo aver inviato una candidatura su una job board, spesso il candidato doveva rifare tutto il processo di iscrizione direttamente sul sito aziendale, un’esperienza dispendiosa in termini di tempo sia per il candidato che per l’azienda. Per questo motivo abbiamo deciso di integrare StepsConnect con tutti i principali ATS, semplificando il processo di candidatura e migliorando la candidate experience. Il nostro obiettivo è rendere il recruitment più efficiente, automatizzando i processi a basso valore aggiunto e concentrandoci su ciò che conta davvero: trovare i migliori talenti in modo rapido e senza ostacoli».

Come funziona l’Intelligenza Artificiale nel processo di screening dei candidati?

«L’Intelligenza Artificiale (AI) di StepsConnect automatizza il processo di screening dei candidati rendendolo più rapido, preciso ed efficiente. Il sistema analizza le candidature ricevute e le confronta con i requisiti specifici dell’azienda, utilizzando un algoritmo di matching avanzato. L’AI valuta i CV e le risposte dei candidati, sia attraverso form che tramite la chat WhatsApp, utilizzando una serie di parametri predefiniti, come esperienze lavorative, competenze tecniche e qualifiche. Questo permette di identificare i candidati più idonei per la posizione, eliminando automaticamente quelli che non soddisfano i criteri base. Uno degli aspetti più importanti è la capacità dell’AI di eliminare bias legati a genere, età o altre discriminazioni, garantendo che le decisioni prese siano basate esclusivamente sulle competenze e sull’idoneità al ruolo. Inoltre, grazie alla sua velocità, l’AI è in grado di generare shortlist di candidati in modo molto più rapido rispetto ai metodi tradizionali, riducendo i tempi di selezione e permettendo al team HR di concentrarsi su attività più strategiche».

Il futuro delle selezioni delle risorse umane come cambia?

«Il futuro delle risorse umane sarà sempre più influenzato dalla tecnologia, in particolare dall’Intelligenza Artificiale (AI), che giocherà un ruolo centrale nell’ottimizzazione dei processi di recruitment. Questo permetterà alle aziende di automatizzare attività ripetitive come lo screening dei CV e la pianificazione dei colloqui, liberando il tempo dei team HR per concentrarsi su ciò che conta davvero: le persone e la qualità delle interazioni durante i colloqui (AIHR) (Glider AI). Le nuove generazioni di candidati, come i Millennials e la Gen Z, cercano processi di selezione più snelli e personalizzati. La candidate experience diventerà cruciale per attirare e trattenere i migliori talenti, e l’AI consentirà alle aziende di creare esperienze più fluide e soddisfacenti, garantendo risposte rapide e personalizzate, eliminando i bias legati a genere, età o altre discriminazioni (Glider AI) (McKinsey & Company). In sintesi, il futuro delle risorse umane sarà sempre più orientato verso l’uso di strumenti AI per automatizzare le fasi preliminari del processo, migliorare l’equità nelle selezioni e offrire una candidate experience in linea con le aspettative delle nuove generazioni».

Francesco Fravolini

Articoli simili

Coim presenta il Bilancio di Sostenibilità

Smau a Milano per le imprese

Quando i sistemi di Intelligenza Artificiale violano il copyright