“Stem Cell” racconta la ricerca scientifica italiana

Il film è il thriller di Giuseppe Di Giorgio tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Gaetani che indaga, attraverso le vicende del Commissario Aliprandi, le dinamiche claustrofobiche e autodistruttive di alcuni ambienti della ricerca scientifica e delle istituzioni sanitarie.

“Stem Cell” è un film che racconta gli ambienti della ricerca scientifica italiana per evidenziare i problemi della sanità. Il cinema è l’espressione della società e riesce a raccontare la realtà in maniera coinvolgente. È come se fosse un grande libro da consultare mediante un video. Ed è proprio “Stem Cell”, il thriller di Giuseppe Di Giorgio tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Gaetani, a indagare, attraverso le vicende del Commissario Aliprandi, le dinamiche claustrofobiche e autodistruttive di certi ambienti della ricerca scientifica e delle istituzioni sanitarie. Il film ha ottenuto molti riconoscimenti ai festival nazionali ed internazionali ed è una fotografia cinematografica e spietata della sanità, dai colori quanto mai attuali. Il film è prodotto da Alessandra Montini, Giuseppe Di Giorgio e Maurizio Sala, a cui è stata affidata anche la direzione della fotografia e la cosceneggiatura assieme a Roberto Attolini. Conviene segnalare che gran parte delle scene del film sono state girate all’interno di reali istituti ospedalieri: principalmente presso la Fondazione Casimiro Mondino di Pavia, mentre le sale operatorie sono state messe a disposizione dall’IRCSS e la scenografia universitaria è il rinomato Collegio Borromeo di Pavia.

I protagonsiti

A fianco a Di Giorgio, in questo crime mozzafiato, ci sono: Roberta Barbiero, Pietro Sala, Alberto Sette, Lorenzo Marangon, Monica Russo, Marco Speziali, Elisa Potenza, Jessica Resteghini, Luca Gatta, Enzo Stasino, Piergiuseppe Francione. Il film vanta anche l’amichevole partecipazione di Vera Castagna e Luca Varone.

La trama

Un brillante neurochirurgo viene trovato assassinato nella sua stessa sala operatoria. Il quadro è raccapricciante. Chi lo ha ucciso ha usato gli stessi strumenti della sua specialità. Chi è l’assassino? Uno psicopatico? Qualcuno interno all’istituto? Il commissario Lorenzo Aliprandi e la sua squadra della sezione omicidi si ritroveranno in una lotta contro il tempo per fermare il killer che non smette di uccidere usando la medesima efferata modalità e accanendosi su altri camici eccellenti senza lasciare alcuna prova alle spalle se non una scia di sangue. Accanto al tema principale si dipanano assieme ai crimini gli intrighi, i voltafaccia, gli interessi economici, le storie e le psicologie di tutti i personaggi.

Il film al cinema

Sono riprogrammate le date per l’uscita in sala di “Stem Cell”. La prima data di un tour che attraverserà tutta l’Italia è il 27 novembre 2020 al Cinema Perla di Bologna: «Noi non molliamo perché il sostegno alle sale, in questo momento storico, è importante per la qualità e l’unicità della visione del film al cinema, oltre che per il sostegno alla professionalità di un settore intero». Si esprimono con queste parole il regista e la distribuzione che incrociano le dita e stanno ridisegnando il fitto calendario delle proiezioni.

Francesco Fravolini

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