Individuate le stelle che fabbricano il carbonio dell’Universo

Finalmente sono state svelate, precisamente, quali sono le stelle che creano il carbonio nell’Universo, l’elemento fondamentale per la vita così come la conosciamo. Lo rivela lo studio “ Carbon star formation as seen through the non-monotonic initial–final mass relation” pubblicato sulla rivista “Nature Astronomy” ed effettuato da un team internazionale di ricercatori guidato dalla Professoressa Paola Marigo del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei” dell’Università di Padova e associata all’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Le stelle in questione sono le nane bianche, sono loro che potrebbero essere all’origine del carbonio nella Via Lattea. Tutto il carbonio dell’universo è stato creato dalle stelle fondendo tre nuclei di elio, ma, e lo è ancora oggi,  l’origine del carbonio nella Via Lattea è oggetto di dibattito.

La traccia verso le nane bianche come fabbriche di carbonio a origina tra  agosto e settembre 2018, quando all’Osservatorio Keck, vicino alla cima del vulcano Mauna Kea alle Hawaii, i ricercatori hanno scoperto e analizzato alcune nane bianche. 

A quanto ha dichiarato Léo Girardi, dell’INAF di Padova:

Una volta confrontati i nuovi dati delle nane bianche con la relazione massa iniziale-massa finale, ci siamo trovati di fronte ad un risultato inaspettato e, in un certo senso, bizzarro: le masse di quelle nane bianche erano significativamente più grandi di quanto credessero fino ad oggi gli astrofisici. Non solo, ci siamo resi conto che la loro inclusione interrompeva la crescita lineare, introducendo una sorta di piccola increspatura nella relazione, in corrispondenza a stelle nate con una massa attorno a due volte la massa del Sole. Stelle nate all’incirca 1,5 miliardi di anni fa nella nostra Galassia non hanno prodotto nane bianche di circa 0,6-0,65 masse solari, come fino a oggi si poteva supporre, bensì, morendo, hanno lasciato dietro sé resti compatti più massicci, fino a circa 0,7-0,75 masse solari”.

Una differenza minima, ma non per l’astrofica. Una differenza che, per gli scienziati, significa che queste stelle, nelle ultime fasi della loro vita, hanno forgiato gli atomi di carbonio che hanno permesso la vita sul nostro Pianeta.

Domenico Attianese

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