Il giallo dello Stambecco bianco

Ha suscitato grande interesse e dibattito tra gli appassionati e i curiosi, la recente osservazione di un presunto stambecco bianco sulle Alpi piemontesi. L’osservazione è avvenuta a inizio novembre e alcune foto, ritraenti questo animale tutto bianco e senza corna in un gruppo di stambecchi, hanno iniziato a girare su alcuni gruppi locali di Facebook. Il tam-tam dei social ha alzato un polverone su questo individuo: si è ipotizzato fosse uno stambecco, una capra o addirittura un fotomontaggio. La notizia è arrivata poi alla stampa e molte agenzie e quotidiani hanno riportato la notizia, dando per sicura l’identificazione come Stambecco “leucista”.

Ma è davvero così? In realtà i quotidiani hanno riportato molte imprecisioni su questo individuo tanto che il Comprensorio Alpino TO3, in cui ricade l’area del monte Palon, dove è stato osservato l’animale, ha dovuto pubblicare una rettifica importante. Intanto il termine “leucista” non esiste, in quanto è corretto “leucistico” per indicare la colorazione bianca. Inoltre la certezza che sia uno stambecco non c’è poiché servirebbe un’analisi del DNA che deve essere ancora fatta. L’assenza di corna poi fa sospettare, come suggerito anche sul sito del Parco Alpi Cozie, che possa trattarsi di un ibrido con una capra domestica rinselvatichita, forse della razza Saanen che vivono in quelle zone. Inoltre il Parco precisa che la presenza di questo individuo non è una novità ma esso è già stato osservato almeno nei due inverni precedenti, mentre non è stato mai osservato in estate. Insomma il “mistero” dello stambecco bianco non è ancora stato risolto.

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Daniele Capello

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