Nuove scoperte sullo Spinosauro, il più grande predatore della preistoria

Lo Spinosauro è considerato uno dei dinosauri più grandi mai comparsi sul pianeta. Le sue dimensioni, superiori al T-rex e al Gigantosauro, sono state stimate intorno ai 15 metri mentre la valutazione del suo peso è molto dibattuta e viene reputato tra le 4 e le 21 tonnellate. Protagonista di Jurassik Park III, nel ruolo del “cattivo”, lo Spinosauro è un dinosauro carnivoro ed è stato scoperto nel 1912 in Egitto e descritto nel 1915 come Spinosaurus aegyptiacus; l’olotipo originale è però andato perduto durante la II Guerra Mondiale e ne restano solo alcuni disegni e foto d’epoca; dagli anni ’90 sono stati però scoperti nuovi reperti, alcuni ben conservati, che hanno migliorato le conoscenze sulla specie.
Si sa attualmente che possedeva un cranio simile ai coccodrilli e delle spine neurali che potevano sostenere una specie di vela o una gobba dorsale, con funzioni di termoregolazione o attrazione sessuale e si nutriva di pesci. Uno degli elementi più dibattuti è sempre stata la sua locomozione.
Alcuni nuovi elementi sono venuti alla luce dalle ultime scoperte nel deserto marocchino del Kem Kem che sono state pubblicate su Nature. Nel team internazionale di paleontologi c’è anche Cristiano Dal Sasso del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, colui che studiò “Ciro”, l’esemplare di Scipyonix samniticus, il primo dinosauro italiano.
Dagli scavi, durati 4 anni, è emerso che lo Spinosauro avesse una coda lunga e appiattita lateralmente come i tritoni, che usava come una pinna con potenti movimenti laterali. Questo lo rendeva molto abile nel nuoto, anche controcorrente, confermando la teoria che avesse abitudini prevalentemente acquatiche. E’ il primo dinosauro conosciuto a possedere una coda pinniforme e la prima prova di un dinosauro adattato alla vita acquatica (Plesiosauri e Ittiosauri non sono dinosauri, come spesso vengono considerati erroneamente). Infine la conformazione degli arti non sembra adatta al bipedismo come ipotizzato da alcuni studiosi, ma si ipotizza fosse costretto a puntellarsi con le zampe anteriori sulla terraferma.

Daniele Capello

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