Sostenibilità e salute: l’impatto positivo dell’ULEZ a Londra

Un anno dopo l’introduzione della Ulez, la vasta zona a traffico limitato di Londra, la capitale britannica ha raggiunto importanti obiettivi per la salute pubblica e la sostenibilità ambientale. Secondo l’esperta Cristina Xiao, epidemiologa dell’Università di Cambridge, “camminare previene l’obesità”, e i dati recenti confermano questa affermazione. Nel film “28 giorni dopo”, il protagonista Jim si risveglia in una Londra deserta, un’immagine inquietante che ora riflette un cambiamento positivo nella capitale.

Una vita migliore e maggior benessere grazie all’Ulez

Dal 2023, l’Ultra Low Emission Zone (Ulez) è stata implementata per ridurre l’inquinamento atmosferico causato dalle automobili. Nonostante le iniziali proteste e sabotaggi, i risultati sono incoraggianti. Uno studio pubblicato dall’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity ha rivelato che l’introduzione della Ulez ha migliorato significativamente la qualità dell’aria e ha incentivato i bambini a recarsi a scuola a piedi. In media, il 40% dei bambini nel centro di Londra ha abbandonato l’auto per modalità di trasporto attive, come camminare o andare in bicicletta, a differenza del 20% dei bambini a Luton, dove non è presente la Ulez.

La ricerca, condotta da un team dell’Università di Cambridge e della Queen Mary University, ha analizzato circa 2.000 bambini di età compresa tra sei e nove anni. I risultati hanno mostrato un cambiamento significativo nei comportamenti di mobilità, con i bambini di Londra che avevano 3,6 volte più probabilità di passare dall’auto a modalità di trasporto attive rispetto ai loro coetanei di Luton. L’attività fisica è fondamentale per prevenire l’obesità”, ha dichiarato Xiao. “Ci sono prove che dimostrano che previene l’aumento di peso e porta benefici in termini di sviluppo fisico e salute mentale dei bambini.” L’ULEZ non solo ha contribuito a ridurre l’inquinamento, ma ha anche favorito stili di vita più attivi tra i più giovani.

Verso città più sane: il cruciale ruolo delle aree a basse emissioni

In Europa, oltre 300 aree a basse emissioni sono state implementate per affrontare il crescente problema dell’inquinamento nelle città. Nel 2021, il 97% delle persone nelle aree urbane era esposto a livelli di inquinamento atmosferico superiori alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La scarsa qualità dell’aria è responsabile di oltre 300.000 decessi ogni anno in Europa.

Con l’ULEZ, Londra ha visto una riduzione del 35% degli ossidi di azoto nocivi e del 15% del particolato nei primi dieci mesi dalla sua introduzione. Inoltre, il numero totale di veicoli sulle strade è diminuito del 9%, contribuendo a un ambiente più sano per tutti. Il professor Chris Griffiths della Queen Mary University ha sottolineato l’importanza di adottare sane abitudini fin da giovani per prevenire malattie a lungo termine. “I programmi di intervento come l’ULEZ hanno il potenziale per migliorare la salute pubblica complessiva”, ha affermato.

In conclusione, l’ULEZ rappresenta un passo significativo non solo per la sostenibilità ambientale, ma anche per la salute dei cittadini, in particolare dei più giovani. Cambiare il modo in cui i bambini si recano a scuola può portare a un futuro più sano e sostenibile.

Riccardo Pallotta©

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