Sophia Loren: novanta candeline per l’intramontabile stella

il 20 settembre cade il compleanno di Sophia Loren, icona del cinema mondiale   

In questi giorni Sophia Loren compie  90 anni. E’ nata infatti il 20 settembre del 1934, colei che da più parti viene definita l’attrice italiana più talentuosa di tutti i tempi. Forse, a livello di bravura nella recitazione, la concorrenza femminile nel mondo del cinema è troppo grande per accertare la veridicità di tale primato,  sicuramente però il volto della Loren rappresenta l’icona del grande schermo, un simbolo indelebile  che racchiude tutte le caratteristiche che deve avere un’attrice: voglia di imparare, di studiare, carisma e professionalità. E la bellezza? “Non ho mai pensato che fosse questa la caratteristica utile  ad aprirmi le strade nel mondo del cinema -dichiarò in un’ intervista di alcuni anni fa- nel cinema non devi essere bella per forza, anzi. Ci sono parti in cui devi sembrare brutta, trascurata, desolante, altre in cui la bellezza diventerebbe un impiccio, un qualcosa che stona. Poi io non mi sono mai considerata uno stereotipo della bellezza”. 

La fanciullezza e l’adolescenza di Sophia Loren, all’anagrafe Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, non è stata facile, anzi. Nace a Roma, figlia di Romilda Villani e dell’imprenditore di origini nobili Riccardo Scicolone; il padre non sposò mai Romilda, creando una situazione di incertezza famigliare che non giovò alle condizioni economiche. La mamma di Sofia suonava e non disdegnava di lavorare nel mondo del teatro; addirittura vinse un concorso come sosia di Greta Garbo e venne invitata a Hollywood: “però mia madre in America non andò mai -confidò la Loren, perchè io ero già nata, soldi per il viaggio non ne avevamo e mia nonna non voleva”

Romilda Villani, svanito questo sogno hollywoodiano, volle fortemente che ciò che non era riuscita a raggiungere lei stessa, lo conquistasse la figlia. 

E così fu: “io e mia sorella andavamo sempre al cinema, per noi era un posto in cui sognare ad occhi aperti. Io sognavo di diventare un’attrice affermata, ma questo proposito non lo dicevo a nessuno, lo tenevo per me, perchè pensavo che, riferirlo ad altri, lo facesse svanire”

Durante la guerra la famiglia di Sofia si trasferisce a Pozzuoli, in via Solfatara; subito dopo la Liberazione, vince un concorso di bellezza, riceve in premio del denaro, con cui torna a Roma, in cerca di successo. Viene eletta Miss Eleganza, un trampolino di lancio verso le apparizioni nei fotoromanzi e in film con ruoli di comparsa. Incontra il produttore Carlo Ponti, che le propone un interessante legame artistico, che poi si trasformerà in sentimentale e che sfocerà nel matrimonio, avvenuto nel 1966. 

All’inizio degli anni cinquanta si dà il nome d’arte di Sofia Lazzaro, poi, ispirandosi all’attrice svedese Marta Toren, decide di darsi un cognome internazionale, Loren. 

Il suo esordio nel cinema risale al 1950, nella pellicola “Cuori sul mare”, di Giorgio Bianchi, in cui la nostra attrice interpreta una ragazza quasi di passaggio, poco più di una comparsa. Nel 1951 lavora in ben dodici film, sempre in ruoli secondari: le prime grandi occasioni sul grande schermo le arrivano nel 1954, quando la troviamo in opere intramontabili: “Due notti con Cleopatra”, al fianco di Alberto Sordi, “L’oro di Napoli”, diretta da Vittorio de Sica e “Miseria e Nobiltà”, al fianco di Totò. 

E da questo momento la carriera cinematografica di Sophia Loren è una macchina inarrestabile, che corre sempre più veloce, tra successi e premi. Eh sì, perchè parliamo dell’attrice italiana con più riconoscimenti: l’Oscar per la migliore attrice ne “La ciociara”, due Henrietta Award, come migliore interprete nel mondo, nove David di Donatello, due Globo d’Oro, una Coppa Volpi e tanti altri premi, conquistati ovunque. 

E’ stata diretta da Vittorio de Sica in otto film, tra cui i due capolavori, “Matrimonio all’italiana” e “Ieri, oggi e domani”. “Con De Sica non ho mai avuto paura di interpreatre anche i ruoli più complicati. Lui dava sicurezza e devo dire di essere stata bendetta da questo grande regista”.

Ma è stata scelta da altri mostri sacri del grande schermo, come Sidney Lumet, George Cukor, Ettore Scola, Dino Risi e il mitico Charlie Chaplin, che la diresse in “La contessa di Hong Kong” nel 1967 e qui la Loren recitò al fianco di Marlon Brando e di tre degli undici figli di Chaplin, ovvero Sydney, Geraldine e Victoria. 

Nel corso della sua lunghissima carriera, l’attrice adottata da Napoli, ha lavorato anche in Tv, si è esibita in progetti canori ed è stata pure doppiatrice: incredibile ma vero, prestò la voce al personaggio di Zia Topolino, nel film d’animazione del 2011 “Cars 2”.   

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