Soltanto Mia, un romanzo per spiegare la piaga dei femminicidi

Il femminicidio è uno dei problemi più gravi e più sottovalutati del nostro Paese. Al 31 agosto 2020 sono state uccise 62 donne da mariti o da partner rifiutati, un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2019.  Numeri che, comunque, rischiano di raggiungere e superare quelle dell’anno passato, con una media di una donna uccisa ogni tre giorno.

Un argomento non solo tragico, ma spesso dimenticato, che Lorenzo Puglisi, il fondatore di Sos Stalking, ed Elena Giulia Montorsi, psicologa, trattano nel libro “Soltanto Mia”, edito da Mondatori e pubblicato da poco. Il libro, un romanzo, racconta di un incontro causale tra un uomo e una donna, Gabriele e Federica, che si trasforma in una malsana ossessiona. Entrambi i protagonisti della storia la raccontano dai rispettivi punti di vista, la vittima e lo stalker, mostrando lentamente la nascita di una relazione pericolosa e malsana.

Un romanzo nato anche per far capire bene questo tipo di dinamiche, come ha dichiarato ad AGI lo stesso Puglisi:
“L’idea di scrivere un romanzo a quattro mani nasce dall’esigenza di consentire al lettore di entrare nella mente di tutti i personaggi coinvolti (nello specifico vittima e carnefice), così da poter apprendere intimamente quali siano le dinamiche che portano un soggetto a trasformarsi in uno stalker violento e senza freni inibitori. La storia raccontata è ispirata a fatti di cronaca realmente accaduti ed è ambientata in una Milano di periferia”.

Domenico Attianese

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