Sociale, moda e design per progetti in Zimbabwe

I gioielli di Dada Arrigoni e gli abiti di Crida, brand di Cristina Parodi e Daniela Palazzi, sostengono l’organizzazione umanitaria internazionale Cesvi

Il sociale protagonista grazie alla moda e al design. C’è un’iniziativa speciale che racconta la volontà di tre donne di sostenere un progetto, tutto al femminile, promosso dall’organizzazione umanitaria internazionale nata proprio nella loro città, Bergamo. Si tratta di Acqua, una capsula esclusiva, che coniuga design, creatività e moda con uno scopo benefico. I preziosi gioielli di Dada Arrigoni, designer bergamasca, dialogano con Crida, brand di moda nato dall’estro di Cristina Parodi e Daniela Palazzi. Una limited edition che parla di femminilità, di bellezza senza tempo: un progetto speciale creato da donne, per le donne. Dada Arrigoni e Crida hanno contattato Cesvi per collegare la loro speciale capsule Acqua a un progetto benefico: la Fondazione opera in tutto il mondo per supportare le popolazioni più vulnerabili nella promozione dei diritti umani, nel raggiungimento delle loro aspirazioni, per uno sviluppo sostenibile e di benessere globale del pianeta.

Il progetto

È in Zimbabwe dove è stato creato un aranceto che è nato grazie a un moderno sistema di pompaggio dell’acqua dalle rive del fiume Zambesi. Acqua che nutre una superficie di oltre 100 ettari di terreno, attraverso un sistema di irrigazione goccia a goccia. Al momento sono 13 schemi irrigui realizzati per la produzione di arance e paprika che vengono poi commercializzate generando reddito per le produttrici, 13 comunità di donne dello Zimbabwe che si occupano della coltivazione, raccolta e commercializzazione di quanto prodotto. 

Francesco Fravolini

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