Shungite, la pietra tuttofare: caratteristiche ed usi

Roccia a grana fine costituita da una forma metastabile e non cristallina di carbonio, si presenta come materiale mesoporoso, amorfo di colore nero a volte di aspetto vetroso.

Utile nella cristalloterapia non è molto conosciuta in Europa se paragonata ad altre pietre, mentre invece in Russia è considerata una delle più famose in ambito terapeutico.

Si narra che sia una pietra nata circa 2 miliardi di anni fa e che abbia poteri straordinari, infatti leggende vogliono che le acque sgorgate dove si trova la Shungite sia capace di guarire anche condizioni molto critiche.

La Shungite contiene al suo interno i fullereni che all’interno del nostro corpo agiscono come uno straordinario antiossidante contrastando i radicali liberi e l’insorgere di svariate malattie e allergie.

Assorbe ciò che è dannoso e aiuta a ripristinare il benessere, ha numerose proprietà rigenerative e riesce a diminuire alcuni dolori come il mal di testa, i reumatismi e il mal di schiena.

Valido aiuto anche quando si tratta di ritrovare il sonno perduto.

Come la tormalina nera difende dalle radiazioni elettromagnetiche e pertanto può essere utile frapporla tra la persona e la televisione o il computer.

In forma piramidale è utilissima per fare il radicamento a terra.  

La shungite sull’acqua ha degli effetti molto interessanti. Riesce infatti a pulirla dalla maggior parte dei composti organici, i metalli pesanti, i batteri e qualsiasi cosa di nocivo vi sia. E’ eccellente ad esempio per combattere alcuni problemi di salute come ad esempio la gastrite, l’anemia, l’asma, ma anche alcune malattie del fegato oppure alterazioni che riguardano il sistema immunitario.

Benedetta Giovannetti

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