IN COLLEGAMENTO CON LA SALA STAMPA “DE SANTIS” DEL CASINÒ DI SANREMO – Vince la 73° edizione del Festival di Sanremo Marco Mengoni. Una vittoria molto attesa e pronosticata. Ultimo arriva solo quarto, si prende garbatamente gli applausi e si inchina al pubblico. Sorpresa al secondo posto in cui c’è Lazza. Chiude il podio Mr. Rain. Tananai arriva quarto. Giorgia esclusa dalla top 5.
Passiamo ora al racconto di ciò che è avvenuto durante la serata finale.
La serata finale del Festival della Canzone Italiana inizia alle 21.42 con l’Inno di Mameli suonato dalla Banda dell’Aeronautica Militare che quest’anno compie 100 anni. Segue l’intervento del Generale Luca Goretti che annuncia i prossimi eventi che vedranno impegnata l’Aeronautica. Tra questi anche il passaggio delle Frecce Tricolori su tutti i capoluoghi italiani. Si dice al fianco dell’Ucraina e delle popolazioni turche e siriane colpite dal terremoto.
Dieci minuti dopo l’inizio Gianni Morandi entra in scena e canta “Piazza Grande”, “Futura”, e “Caruso”, alcuni dei più grandi successi di Lucio Dalla. L’omaggio al cantautore era previsto per la quarta serata, ma per affollamento nella scaletta non era stato possibile farlo.
Alle 21.03 tutto è buio. Si sta creando l’atmosfera giusta per far cantare Elodie. Dal pubblico urlano “Elodie, mi vuoi sposare?”. La cantante non ha risposto. Chi tace acconsente, si dice…
Dopo l’esibizione di Elodie Amadeus saluta in platea Charles Leclerc.
Più tardi, dopo l’esibizione dei Collazio, il gruppo chiede ad Amadeus di dire la parola “Straguzzo”. No, non è per un bonus al Fantasanremo. Il significato della parola? “Qualcosa di figo”.
Per l’ingresso di Chiara Ferragni, co-conduttrice della serata, bisogna attendere le 21.26. Indossa numerosi disegni del suo corpo nel corso della serata, per citare una sua frase pronunciata durante la prima serata del Festival.
Di sostanziale, esibizioni dei cantanti in gara a parte, non avviene nulla fino alle 22.00 circa. A quell’orario, infatti, si esibiscono i super-ospiti internazionali: i Depeche Mode. In anteprima cantano “Ghost again” e, a seguire, la loro celebre “Pesonal Jesus”.
Dieci minuti più tardi i tre conduttori fanno una diretta Instagram e invitano Fiorello a partecipare. Fiorello, però, da come si legge nei commenti scritti dallo showman, non trova nessun invito.
Alle 22.34 Gino Paoli incanta l’Ariston accompagnato dal pianista Danilo Rea. “Una lunga storia d’amore” e “Sapore di sale”, sono i brani da lui cantati. “È una gabbia di matti”, dice prima di intonare “Il cielo in una stanza”.
Due minuti dopo un momento che farà molto chiacchierare: l’esibizione di Rosa Chemical che canta il suo pezzo: “Made in Italy”. Nel pubblico è presente Fedez. La Chemical simula con l’artista un amplesso, poi lo trascina a forza sul palco e lo bacia in bocca, forse con la lingua. “Sono senza parole”, commenta Chiara Ferragni dopo avergli consegnato i fiori. La domanda sorge spontanea: la Morgante, in tutto questo avrà ballato davanti al televisore?
Sono le 23.00 quando Achille Lauro infiamma (letteralmente, sul palco c’erano delle lingue di fuoco) il Suzuki stage di Piazza Colombo con un medley dei suoi più celebri brani.
Una mezz’oretta più tardi c’è il collegamento con Fiorello via Instagram. “Vi siete guadagnati la prima pagina di Avvenire”, dice Rosario pensando al bacio di Rosa Chemical a Fedez. “Fatemi vedere Stefano Coletta, lo voglio vedere per l’ultima volta”, alludendo al fatto che la mattina seguente sarà aggredito dalle domande in conferenza stampa. “Domani i dirigenti andranno tutti a casa”, scherza facendo riferimento alle richieste di dimissioni dei dirigenti RAI avanzate da Fratelli d’Italia. “Ma avete controllato i testi di Gino Paoli?”, ironizza.
A Fiorello segue Chiara Ferragni che fa vedere alcuni meme sul Festival.
A mezzanotte meno un quarto in collegamento dalla Costa Smeralda si esibisce Salmo con un omaggio a Zucchero.
Scocca il nuovo giorno ed entra Ornella Vanoni che chiede ad Amadeus i carciofi e a Fedez la possibilità di conoscerlo. Il rapper è desideratissimo. La Vanoni poi, dopo aver fatto ridere tutti, ovviamente, canta.
Alle 00.21 Luisa Ranieri fa un abbastanza banale intervento promozionale.
Mancano circa venti minuti all’una e la Ferragni dona ad Anna Dan, moglie di Gianni Morandi, una stola con una frase che Morandi le aveva dedicato: “Risposerei te altre 100 volte…”.
Fino all’1.31 (momento in cui viene dato lo stop al televoto) è un susseguirsi di cantanti in gara.
Poco dopo Amadeus fa vedere altri meme.
All’1.40 arriva la classifica senza i primi 5 posti.
Viene riaperto il televoto per i primi 5. Seguono, in ordine, le esibizioni di Ultimo, Tananai, Lazza, Marco Mengoni e Mr. Rain, i cantanti della top 5.
Alle 2.16 uno dei momenti più attesi: la lettera di Zelensky letta da Amadeus. “L’Ucraina vincerà sicuramente questa guerra assieme al mondo intero”, scrive Zelensky. “Ringrazio il popolo italiano e i suoi leader”, prosegue il Presidente ucraino.
Successivamente alla lettura della lettera si esibisce il gruppo ucraino “Antytila”. “L’Ucraina vincerà”, dice il frontmen.
Dopo vengono consegnati i vari premi “minori”, ma comunque molto importanti. Colapesce e Dimartino fanno doppietta con il Premio Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio della Critica Mia Martini. Mengoni vince anche il Premio Giancarlo Bigazzi assegnato dall’Orchestra. I Coma_Cose ricevono il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo.
I cinque artisti da poco esibitisi vengono richiamati sul palco e viene completata la classifica e proclamato Marco Mengoni vincitore della 73° edizione del Festival di Sanremo.
Vittoria meritata. Ultimo sarebbe stato degno di una posizione più alta.
CLASSIFICA
1° – Marco Mengoni
2° – Lazza
3° – Mr. Rain
4° – Ultimo
5° – Tananai
6 – Giorgia
7 – Madame
8 – Rosa Chemical
9 – Elodie
10 – Colapesce Dimartino
11 – Modà
12 – Gianluca Grignani
13 – Coma_Cose
14 – Ariete
15 – LDA
16 – Articolo 31
17 – Paola & Chiara
18 – Leo Gassman
19 – Mara Sattei
20 – Colla Zio
21 – Cugini di Campagna
22 – gIANMARIA
23 – Levante
24 – Olly
25 – Anna Oxa
26 – Will
27 – Shari
28 – Sethu
PREMI
Premio Giancarlo Bigazzi assegnato dall’Orchestra a Marco Mengoni
Premio Sergio Bardotti per il miglior testo a Coma_Cose con “L’addio”
Premio Sala Stampa Lucio Dalla a Colapesce e Dimartino
Premio della Critica Mia Martini a Colapesce e Dimartino
Francesco Natale