La selenite è una pietra lunare rigorosamente femminile, da maneggiare con cura specie quando non è lavorata e si trova allo stato grezzo, ricorda molto il gesso se non fosse che è opalescente appartiene alla famiglia dei gessi e non va confusa con la pietra di luna detta anche adularia.
In cristalloterapia è legata al settimo chakra e rappresenta un ponte che permette di comunicare con il divino.
Ha una colorazione che varia dal bianco al trasparente e in passato era usata come bacchetta cioè come canale per entrare in contatto con il Sé superiore o l’universo.
E’ un cristallo dal sistema monoclino.
Essendo una pietra lunare è associata alla donna, alla lunaticità e al vivere secondo le emozioni è perfetto per le persone che si fanno trasportare dai sentimenti arrivando a sembrare incostanti.
E’ una pietra adatta alla meditazione perché permette di connettersi ai piani superiori dell’esistenza facilmente e permette di entrare in contatto con la parte più profonda di sé.
Si dice faciliti le proiezioni astrale e permette a due persone di effettuare la trasmissione del pensiero.
Ideale per chi vuole entrare in contatto con i propri antenati o spiriti guida.
Adatta per pulire energeticamente gli altri cristalli.
Distrugge gli schemi mentali dannosi lasciando spazio a nuove concezioni permettendo di raggiungere una certa stabilità dal punto di vista emotivo, senza ridurre la capacità di sognare ad occhi aperti.
Viene consigliata a coloro che hanno bisogno di fortificare il sistema nervoso, aiuta il corpo ad assorbire il calcio e rafforza il sistema scheletrico.
Benedetta Giovannetti