SECONDA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO. RIASSUNTO, COMMENTO, CLASSIFICA E PAGELLE

IN COLLEGAMENTO CON LA SALA STAMPA “DE SANTIS” DEL CASINÒ DI SANREMO – La seconda serata inizia con 4 minuti di ritardo. Dopo l’ingresso di Amadeus segue quello di Morandi il quale prima entra con la scopa utilizzata la serata precedente per pulire il palco devastato da Blanco e poi canta “Grazie dei fiori”. Una presa di posizione forte contro il gesto di Blanco e in favore della natura e del patrimonio sanremese.

Verso le 21.10 salgono sul palco Francesco Arca accompagnato dal piccolo Mario Di Leva. I due sono chiamati a pubblicizzare “Resta con me”, prossimamente in onda su Rai 1. Il tutto però non è noioso o banale (vedi il caso della prima serata con Elena Sofia Ricci). Il bambino è frizzante. “A meno 13 fa freddo?” chiede scherzosamente all’interista Amadeus dopo avergli regalato la maglietta del Napoli. Di Leva è un talento e ha un grande futuro che lo aspetta.

Per vedere entrare la co-conduttrice Francesca Fagnani occorre attendere le 21.23. Lei si dimostra fin da subito brava e disinvolta. Inoltre è bellissima e l’abito che indossa la valorizza.

Attorno alle 21.45 è la volta di Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano. Inizia Morandi che canta “In ginocchio da te” in galleria. Poi Ranieri che passeggia in platea cantando “Vent’anni”. A seguire Al Bano che canta sulle scale del palco “Nel Sole”. Al termine delle esibizioni si abbracciano mentre il pubblico si alza ad applaudire. Si prosegue con i grandi successi dei tre. Ognuno canta il suo. Perché fare un’unica esibizione? Qual è il collante? Non si capisce bene. Il pubblico comunque, Coletta incluso, si scatena. I tre cantano insieme solo all’ultimo per ricordare Umberto Bindi con “Il nostro concerto”. Bell’esibizione. Poi una chicca: Al Bano prima fa le flessioni sul palco e poi dichiara “i fiori si amano”.

Alle 22.22 un monologo di un’attivista italo-iraniana sulla situazione in Iran. In scena, sul finale, entra Drusilla Foer. Mano nella mano attivista e Foer elencano i divieti vigenti in Iran. Ci si poteva aspettare un monologo sull’argomento, ma era doveroso. La presenza di Drusilla non era stata annunciata alla stampa, ma la Foer era stata avvistata nel pomeriggio da un’inviata della trasmissione di Rai 1 “La Vita in Diretta”.

In collegamento dal Suzuki stage di Piazza Colombo Nek e Renga fanno ballare. I due cantano insieme sulle note di “La tua bellezza” e “Fatti avanti amore”.

A seguire un “inciso”: Morandi tenta la gag con la Fagnani. L’argomento? La situazione sentimentale della giornalista di “Belve”. Siparietto malriuscito e imbarazzante, ma Morandi è Morandi e lo perdoniamo.

Sono quasi le 23.00 quando Amadeus preso d’assalto in galleria, lancia i Black Eyed Peas. Loro sono dei veri super-ospiti e fanno ballare tutti con i loro più grandi successi e con “Simply the best”, il loro nuovo singolo. Performance più che riuscita. Al termine spazio per qualche chiacchiera e qualche parola per celebrare l’Italia.

A seguire viene lanciato il “sondaggione” riguardante il logo di Milano – Cortina 2026. I due loghi sono disegnati da bambini. Fiori contro ermellini. Forse meglio i fiori, ma Blanco potrebbe non concordare con noi.

23.30 circa ed è già arrivato il momento del monologo della co-conduttrice. Un monologo che ruota attorno alle dichiarazioni dei ragazzi carcerati che la Fagnani ha intervistato. “Lo Stato dovrebbe essere più sexy dell’illegalità”. “In Italia la prigione serve a punire il colpevole, non a rieducare”.

Poi il momento delle polemiche. Fedez dalla Costa Smeralda si esibisce in un freestyle destinato a far discutere. “Forse era meglio il viceministro vestito da Hiler?”, chiara allusione a Galeazzo Bignami la cui foto in cui era vestito da nazista viene strappata. “Ciao Codacons guarda come mi diverto”. Un Fedez così era preventivabile? Assolutamente sì, soprattutto dopo quello che successe sul palco del primo maggio su Rai 3. La Rai e Amadeus, però, lo hanno chiamato lo stesso. “Il testo di questa canzone non era stato annunciato allo staff Rai, voglio assumermi la piena responsabilità di quello che ho fatto”, dice poi il cantante. Ci sarà un bel chiacchierare. Noi, per scrupolo andiamo su Twitter e sbirciamo il profilo del Viceministro. Nel momento in cui vi scriviamo nessuna replica. Peccato.

Passata da poco la mezzanotte Amadeus riceve in dono dalla pattinatrice Francesca Lollobrigida, in platea, una tuta. Poi il collegamento con Fiorello. “Fedez ti ha tolto le castagne dal fuoco”, dice ironizzando lo showman. “Quando devo andare in bagno chiamo il CDA”, scherza sul caso “Nessuno Ha Avvertito Il CDA RAI Sulla Presenza Di Mattarella”.

È quasi l’una quando Amadeus dice ai moralisti di cambiare canale. Arriva sul palco Angelo Duro. Il monologo fa ridere solo a tratti. “La gente è convinta di trasgredire e invece si è omologata. Io sono uno dei pochi che non ha tatuaggi”, dice prima di spogliarsi. Poi passa al concetto che tradire con una prostituta fa bene alla coppia. Frasi condivisibili, altre un po’ meno. Durante il monologo la regia inquadra costantemente Gianni Morandi seduto in platea. Il motivo non si sa. Ad ogni modo Amadeus ha creato delle aspettative che sono state deluse. 

Subito dopo entrano tre sgabelli. È il momento della “belva” Francesca Fagnani che fa un’intervista per l’appunto in stile “Belve” a Gianni Morandi e ad Amadeus. Aneddoti e retroscena vengono svelati.

Infine arrivano le classifiche, quella della serata e quella generale che, di seguito vi lasciamo.

La classifica parziale (ha votato la Sala Stampa)

1) Colapesce e Di Martino

2) Madame

3) Tananai

4) Lazza

5) Giorgia

6) Rosa Chemical

7) Paola & Chiara

8) Levante

9) Articolo 31

10) Modà

11) LDA

12) Will

13) Shari

14) Sethu

La classifica generale (ha votato la Sala Stampa)

1) Marco Mengoni

2) Colapesce e Di Martino

3) Madame

4) Tananai

5) Elodie

6) Coma Cose

7) Lazza

8) Giorgia

9) Rosa Chemical

10) Ultimo

11) Leo Gassman

12) Mara Sattei

13) Colla Zio

14) Paola e Chiara

15) Cugini di Campagna

16) Levante

17) Mr. Rain

18) Articolo 31

19) Gianluca Grignani

20) Ariete

21) Modà

22) GianMaria

23) Olly

24) LDA

25) Will

26) Anna Oxa

27) Shari

28) Sethu

LE PAGELLE

Will – “Stupido” Il brano è fresco. Interpretazione che convince in abito bianco. Pezzo orecchiabile e radiofonico. Forse non vincerà, ma questo ventitreenne riserva sorprese. “Mi sono emozionato un sacco. È il bello della musica”, dice a fine esibizione. Voto 7.5.

Modà – “Lasciami” Prima dell’esibizione fanno “un check” per evitare brutte sorprese. La canzone non è male, ma ne hanno fatte di migliori. L’orchestra impreziosisce molto l’esibizione. Voto 6-.

Sethu – “Cause perse” La canzone non è malvagia, ma non è un gran che. Lui proviene da Sanremo Giovani, forse è un po’ troppo presto per calcare il paco dell’Ariston come Big. Voto 5-.

Articolo 31 – “Un bel viaggio” Finalmente un po’ di rap. Brano autobiografico. Scratch di DJ Jad e voce di J-Ax. Il ritornello entra bene in testa. Brano tutto sommato orecchiabile. Voto 7.

 Lazza – “Cenere” Inizia a cantare da seduto sulla scala, poi si alza. Il rap è scomparso. Lazza si rivela essere un nuovo cantante melodico. Forse farà come Achille Lauro ha fatto in passato che dalla trap è passato a sonorità più pop? Una scelta dettata dalla richiesta del mercato musicale? Forse una delusione per i fan del Lazza delle origini. Chissà che cosa ne pensa di questa esibizione il figlio di Giorgia… Voto 4.5.

Giorgia – “Parole dette male” Giorgia è una grande professionista che ha cantato canzoni più belle di queste. Lei però ce l’ha messa davvero tutta. E si vede. Voto 7-.

Colapesce e Dimartino – “Splash”. Sono molto attesi dopo il loro successo di “Musica Leggerissima”. “Splash” non è male, ma non sfonda e non riesce ad eguagliare minimamente il brano con cui hanno partecipato nel 2021. Voto 5.

Shari – “Egoista” Rischia di cadere dalle scale, forse a causa della gonna troppo stretta. Il brano è abbastanza insipido. Il testo nulla di che. Voto 4.5.

Madame – “Nel bene nel male” Si è parlato molto di lei prima dell’inizio del Festival per la vicenda “green pass”. Ma noi giudichiamo l’esibizione e la canzone. Esibizione riuscita. Canzone carina, ma nulla di entusiasmante. Voto 6+.

Levante – “Vivo” La canzone non è delle migliori, ma potrebbe avere una discreta presa nelle radio. Voto 5.5.

Tananai – “Tango” Brano romantico. Non rischia di arrivare ultimo una seconda volta. Anzi. Voto 8-.

Rosa Chemical – “Made in Italy” Il sound orecchiabile. Testo divisivo. Voto 7.

LDA – “Se poi domani” Canzone romantica che potrebbe piacere alle ragazzine e, quindi, al suo pubblico. Il brano eseguito abbastanza bene non è male. Voto 7.

Paola e Chiara – “Furore” Super luccicanti. Il brano è quello che tutti ci aspettavamo. Non stupiscono, ma il pezzo è orecchiabile. Voto 6.5.

Francesco Natale

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