“La selezione degli insegnanti deve avvenire tramite test della persona e tramite colloqui. Bisognerebbe introdurre i licenziamenti per gli insegnanti incapaci”, così Umberto Galimberti in conferenza stampa poco prima della sua lectio magistralis in una Piazza Grande gremita (molti giornalisti, che avrebbero i posti riservati, sono riusciti a trovare posto).
“Oggi la scuola non educa alle emozioni”, sostiene Galimberti. Poi sul bullismo dichiara: “Oggi la scuola sospende i bulli quando dovrebbe tenerli a scuola il doppio del tempo.”
“Abbiamo riempito le scuole di computer, non di letteratura” è stata dunque l’accusa del professore emerito di Filosofia presso l’Università “Cà Foscari” di Venezia.
“Gli insegnanti dovrebbero imparare che la cattedra è un palcoscenico, dovrebbero fare anche un corso di teatro”, propone inoltre Galimberti.
Al termine della conferenza stampa gli abbiamo chiesto un commento riguardo la didattica a distanza.
“La didattica a distanza è stato un fallimento totale. Sarebbe stato opportuno far rifare l’anno scolastico agli studenti. C’è gente che ha perso il lavoro. Perché i ragazzi non avrebbero dovuto perdere un anno scolastico?”, è stata la risposta di Galimberti.
Francesco Natale