Se ne è andato Massimo Bordin, la voce di Radio Radicale

Massimo Bordin è stato un giornalista italiano ed è stato, per diversi decenni, in diverse mansioni, l’icona e la storica voce di Radio Radicale. Massimo Bordin è venuto a mancare il 17 aprile 2019, quasi alle soglie dei 70 anni. Il suo stile, la sua eleganze e soprattutto la sua ironia erano diventate delle icone del giornalismo e della radio in generale. Una di quelle “istituzioni” che si pensa siano lì da sempre che non potranno mai andarsene. Purtroppo non è così.

Il format per il quale è maggiormente ricordato è “Stampa&Regime”, più di una rubrica, un vero e proprio format che è riuscito ad avere successo anche in un’epoca in cui la radio era ormai considerata come un medium vecchio e da abbandonare. Una rubrica intelligente, ironica e soprattutto tagliente, come ce ne vorrebbero molte di più al giorno d’oggi. Dove, invece, ce ne sono sempre meno.

Massimo Bordin era l’emblema e l’anima di Radio Radicale. Ancor più di Marco Pannella, il braccio politico dell’intero partito e impegnato in altre lotte e in altre sedi. Oltre al fatto che Bordin riusciva sicuramente a raggiungere, contemporaneamente, molte più persone del compagno, in senso amicale, Pannella.

Era ormai diventato la voce amica di centinaia di migliaia di ascoltatori, che fossero o meno d’accordo con le sue idee. Perché quando un giornalista affronta con intelligenza e sagacia un argomento riesce sempre ad attirare l’interesse dei suoi ascoltatori.

Pochi giorni fa se ne è andato Massimo Bordin. Affetto da tempo di malattia polmonare, sarà una mancanza incredibile nel cuore di tutti i suoi ascoltatori e nei cuori di tutti i membri del Partito Radicale.

Domenico Attianese

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