Amadeus e la Rai ai ferri corti per un Sanremo senza pubblico

Il 28 gennaio, appoggiando quanto già annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro della Cultura Dario Franceschini ha confermato con un tweet che la prossima edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 2 al 6 marzo, si svolgerà senza la presenza del pubblico in sala, poiché l’Ariston è un teatro come tutti gli altri e non uno studio televisivo: «il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema».
Per capire se la manifestazione potesse svolgersi nel rispetto dei protocolli di sicurezza, Speranza si era già rivolto al Comitato Tecnico Scientifico, chiedendo loro di fornire delle direttive in tempo utile. Purtroppo, però, l’andamento dei contagi non consente di aprire in totale sicurezza, per cui al momento «le regole vigenti valgono per tutti, dallo spettacolo più grande al teatro più piccolo».
Amadeus, direttore artistico e conduttore della kermesse canora dal 2020, non ha preso bene la notizia e sul profilo twitter che condivide insieme alla moglie Giovanna Civitillo ha replicato a tale decisione pubblicando una citazione di Aristotele: «L’ignorante afferma, il colto dubita, il saggio pensa».
La reazione di Amadeus ha innescato una grande polemica. Il caso è diventato puramente politico.
Il pubblico si è diviso tra chi sostiene il suo punto di vista, chi chiede di far slittare l’edizione del festival a tempi migliori e chi, invece, condanna la sua presa di posizione.
Chiambretti si è schierato al fianco del collega, affermando che un Sanremo senza pubblico sarebbe un problema dato che gli spettatori sono necessari «per ogni spettacolo e ogni artista che si esibisce». E ironicamente ha aggiunto: «io lo farei senza pubblico facendo di necessità virtù, e metterei in scena una sola persona che potrebbe essere il ministro Franceschini».
Come gesto estremo di protesta, Amadeus ha già minacciato di abbandonare l’evento, facendo notare che molti programmi televisivi di altre emittenti come la Mediaset vanno in onda senza alcuna difficoltà, con la presenza di un pubblico di figuranti scritturati.
Il problema del pubblico si è posto sin dall’inizio dei lavori dell’edizione di quest’anno: il conduttore e il suo staff avevano anche avanzato la proposta di far soggiornare 500 persone con tampone negativo su una nave Costa Crociere e farle sbarcare unicamente per andare a teatro ad assistere alle varie serate.
È intervenuto anche l’Associazione dei Consumatori, che minaccia denunce contro Amadeus «per induzione a commettere reato» e contro il Consiglio di Amministrazione della Rai per «concorso in epidemia colposa» qualora venisse messa a rischio la salute pubblica pur di permettere a tutti i costi lo svolgersi del festival canoro.  Il presidente Carlo Rienzi ha precisato che è «matematicamente impossibile garantire la salute pubblica in un evento della portata del Festival».

Yami

Articoli simili

Moncalieri Jazz Festival: immersione nel jazz

Una visita senza eguali a Palazzo Colonna di Roma

Quando i sistemi di Intelligenza Artificiale violano il copyright