Sandro Pertini, il Presidente della resistenza

Nato Alessandro Giuseppe Antonio Pertini, ma più conosciuto come Sandro Pertini, è riuscito a fare qualcosa di unico nella storia d’Italia, e mai più ripetuto: unico socialista a coprire la carica di Presidente della Repubblica Italiana. Politico, giornalista e ancor prima partigiano, Sandro Pertini è, probabilmente, una delle icone del nostro Paese nel mondo e per buoni motivi.

Combattente sulle frontiere dell’Isonzo nella Prima Guerra Mondiale, dove ottenne la medaglia d’argento al valor militare, si unì subito al Partito Socialista Unitario nel dopoguerra e fu uno degli uomini che si distinsero per l’opposizione al fascismo, e per questo fu perseguitato sotto la dittatura di Mussolini, tanto da essere condannato al carcere ed essere costretto a fuggire in Francia, in esilio, per evitare il confino.

La sua attività antifascista non si fermò lì, ma continuò per anni portandolo in carcere nel ‘1929. Pertini fu libero solo alla caduta del regime fascista, nel 1943, quando fondò insieme a Pietro Nenni e Lelio Basso il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, ma non solo. Partecipò alla battaglia di Porta San Paolo, per difendere Roma dall’occupazione fascista e diventò uno dei maggiori esponenti della Resistenza, facendo parte del Comitato di Liberazione Nazionale. La storia della sua lotta alla resistenza, tra la Toscana, la Valle d’Aosta, la Lombardia e una condanna a morte gli valsero la medaglia d’oro al valor militare, visto che organizzò l’insurrezione di Milano e votò il decreto per la messa a morte di Mussolini e di altri gerarchi.

La sua personalità e le sue capacità si imposero anche nel dopoguerra, portandolo a diventare il Settimo Presidente della Repubblica Italiana nel 1978, diventando famoso per superare spesso il classico basso profilo istituzionalmente legato alla sua carica e stampando una forte impronta personale al suo mandato. Un retaggio molto forte che gli diede una popolarità tale da valergli la fama di essere stato il Presidente più amato dagli italiani.

Domenico Attianese

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