San Marino ha fatto la storia in Nations League

La nazionale di calcio di San Marino ha compiuto un’impresa storica. Nell’appena conclusa prima fase di Nations League, la nuova competizione europea giunta alla quarta edizione, la nazionale del Titano ha ottenuto risultati mai realizzati in precedenza, conquistando due successi in quattro partite e vincendo il proprio girone della Lega D. In precendenza la nazionale di San Marino, nata nel 1988, non aveva mai ottenuto una vittoria in gare ufficiali né in questa competizione né nelle qualificazioni a mondiali ed europei, inanellando una serie di record negativi impressionanti come le 140 partite senza vittorie (amichevoli comprese) negli ultimi 20 anni e le 60 sconfitte di fila tra il 2004 e il 2014.

La formula della Nations League ha permesso alla nazionale della piccola enclave in territorio italiano di sfidare nazioni alla due portata: infatti il torneo prevede una prima fase con quattro leghe (come nei campionati nazionali, dalla A alla D) composte da quattro gironi di quattro squadre (tranne l’ultima lega con due gironi da tre squadre). L’ultima di ogni girone retrocede mentre la prima sale di livello. Inserita nel girone 1 della lega D, l’ultima prevista, San Marino ha affrontato Liechtenstein e Gibilterra, battendo i primi due volte e conquistando un pareggio decisivo con gli iberici. 

Con questi sette punti la quadra ha ottenuto inoltre il primo posto della girone guadagnando la promozione in lega C, che disputerà nella prossima edizione 2026-27. Tutto negli ultimi due mesi: il 5 settembre arriva l’1-0 casalingo col Liechtenstein, battuto poi in trasferta 1-3 il 18 novembre: prima vittoria ufficiale e poi prima assoluta in trasferta per la squadra di Roberto Cevoli che ha fatto la storia calcistica del piccolo stato del Titano.

Daniele Capello

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