Nelle strade si possono vedere piccole botteghe che riforniscono il ristretto numero di abitanti che risiede in questo borgo. Non dimentichiamo un passaggio all’Osteria del borgo dove la gentilezza è d’obbligo e la gastronomia completa l’offerta al turista più esigente. Il pranzo si può mangiare sui tavolini sparsi qua e là sulla piazza antistante una chiesa.
Salisano è un piccolo borgo storico a due passi da Passo Corese, immerso nella Sabina, a pochi chilometri da Roma. Quella particolare atmosfera storica che si respira visitando il borgo storico lascia avvolto il turista nella magia del silenzio; non mancano quelle straordinarie vedute mozzafiato che consentono di vedere il Monte Soratte. Possiamo definirla una passeggiata nella storia dove ogni angolo rappresenta una testimonianza. Il borgo storico è molto ordinato se guardiamo l’architettura, senza tralasciare le che sono pulite con un chiaro segno distintivo: paesaggio architettonico curato fin nei minimi dettagli. Nelle strade si possono vedere piccole botteghe che riforniscono il ristretto numero di abitanti che risiede in questo borgo. Non dimentichiamo un passaggio all’Osteria del borgo dove la gentilezza è d’obbligo e la gastronomia completa l’offerta al turista più esigente. Il pranzo si può mangiare sui tavolini sparsi qua e là sulla piazza antistante una chiesa; è affascinante gustare il cibo nel silenzio del luogo garbatamente interrotto dal suono delle campane che ricordano l’ora che trascorre inesorabile nelle testimonianze storiche di una giornata di sole.
Il patrimonio culturale
La realtà dei borghi storici in Italia è una ricchezza da valorizzare perché consente di ammirare la storia per non dimenticare le nostre origini. Se l’Italia ha un patrimonio culturale è anche merito delle persone che ci hanno preceduto, quindi è un segno di rispetto valorizzare questa ricchezza. Il Covid impedisce di uscire dalla nazione e di conseguenza c’è una fervente promozione di queste piccole località che possono testimoniare un’immensa cultura, troppo spesso dimenticata per agevolare le visite all’estero, dimenticando le preziose realtà italiane che sono invidiate dagli stranieri. L’importanza degli itinerari storici è proprio nella costante promozione che deve agevolare la conoscenza di queste realtà italiane, proprio per ricordare questo patrimonio culturale. «L’importanza degli Itinerari Culturali per la sostenibilità dei borghi – commenta Sabrina Busato, presidente della Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici e membro dell’Osservatorio Internazionale Emergenza Turismo – significa riflettere su come creare proposte efficaci per ripensare alla valorizzazione dei luoghi e collegarla alle esigenze delle persone. Sempre più si sta rafforzando un’idea di turismo dove le necessità del visitatore si integrano con quelle dei cittadini: i bisogni delle persone saranno la priorità per rendere soddisfacente un’esperienza di viaggio, ma essa andrà coniugata con la capacità dei luoghi di valorizzare la propria identità. E in questo percorso sempre più spazio è dedicato al turismo lento, al turismo dei borghi, dei cammini e degli itinerari culturali, dove la rigenerazione fisica e spirituale si accompagna all’immersione in contesti naturali e culturali di pregio. Una partita tutta da giocare, dove l’arretratezza in cui versa la maggior parte del territorio nazionale, diventa ora un valore aggiunto su cui fare leva. E gli itinerari culturali possono rappresentare una ghiotta opportunità per affermare destinazioni che difficilmente riuscirebbero ad imporsi singolarmente nel variegato e competitivo panorama della promozione turistica. Gli itinerari culturali rappresentano un’opportunità per valorizzare le mete attraverso la forza della collaborazione: il grande insegnamento che è venuto da esperienze già in atto, è proprio questo: la capacità di individuare degli obiettivi comuni, rafforzando l’identità di tutti e individuando un metodo di lavoro che prevede una visione comune ed una programmazione strutturata per il raggiungimento degli scopi. Prendete un borgo qualunque come Salisano, borgo medievale nella provincia di Rieti, dove si trova una monumentale cipresseta: uno dei mille gioielli che potrebbero aggregarsi per offrire destinazioni ed attività in linea con le necessità del turismo del futuro: garantire salubrità agli ospiti, offrire esperienze genuine a contatto con la natura. L’Italia dei borghi è una destinazione ancora tutta da costruire e gli itinerari culturali possono essere uno strumento efficace per dare spazio alle meraviglie del nostro paese».
Francesco Fravolini