Tra pareri favorevoli e titubanze, in questi giorni, in occasione della plenaria del Parlamento europeo, si discute in merito alla direttiva che uniformerebbe il salario minimo in tutti gli stati membri dell’Unione Europea.
E’molto probabile che le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio Ue) siano a un passo dal trovare un accordo politico sul salario minimo.
La direttiva di cui si discute, proposta dalla Commissione europea nel 2020, mira a stabilire un tabellario di salari minimi adeguati ed equi che rispetti le diverse impostazioni nazionali e a rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva.
Il segretario della Cisl, Luigi Sbarra chiosa: “Il salario minimo va esteso e rafforzato attraverso la contrattazione. Prendiamo a riferimento il trattamento economico complessivo dei contratti sottoscritti dalle forze sociali più rappresentative, vediamo quali sono i contratti maggiormente applicati nei settori di riferimento e questo è per noi il salario di rifermento. Io sono più interessato a parlare di salario massimo che di salario minimo”. E in merito alla controparte delle tasse, aggiunge: “C’è un problema di pesantezza del carico fiscale sul lavoro e sulle imprese. E’ la ragione per la quale stiamo chiedendo al governo di aprire un confronto sui contenuti della delega fiscale. Per noi la prospettiva è fare un forte intervento di riduzione dell’Irpef sui redditi da lavoro e pensione. E alzare l’azione di contrasto all’evasione fiscale. Bisogna cominciare a tassare ulteriormente i redditi e i profitti delle grandi multinazionali del digitale, della logistica e dell’energia per recuperare risorsi da redistribuire alle fasce deboli”.
Il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri sottolinea: “dobbiamo fare attenzione che il salario minimo e i contratti non siano messi in contrapposizione e che non ci sia uno spostamento dei lavoratori tra chi ha il contratto e chi ha solo il salario minimo. Siamo d’accordo con il salario minimo a condizione che coincida con i minimi contrattuali, questo è lo strumento che può permettere di non ridurre l’area dell’applicazione dei contratti”.
A breve si potrà avere un salario minimo? Forse è solo questione di giorni
Di Marino Ceci