Rossella Baldecchi protagonista in Germania alla mostra “Fiori di Pace”

L’artista pistoiese non è nuova ad esporre le proprie opere all’estero, ma questa volta, quando l’ho incontrata, mi ha parlato di un evento che ha proprio nel cuore.

Infatti dall’8 marzo è protagonista alla mostra “Blumen des Friedens”/Fiori di Pace, a Wangen in Germania.

Sono circa 36 dipinti che Rossella ha portato alla mostra più un dipinto speciale per celebrare il trentacinquesimo anno del gemellaggio della città tedesca con Prato e che è stato svelato all’inaugurazione. E’ un dipinto pieno di anima, come da sempre lo sono le opere dell’artista, che affronta temi importanti e dolorosi, sempre con al centro la donna, troppo spesso vittima di violenza e femminicidio, esaltando i valori della pace, dell’ambiente e dei diritti umani.

Cosa ti lega particolarmente a questa mostra, Rossella?

Il tema è una dedica alla donna, da sempre protagonista nei miei quadri, nelle mie opere, e il titolo della Mostra” Fiori di Pace” ed  è anche il simbolo assunto per il mio dipinto principale che celebra il gemellaggio.

Come è nata l’idea di questo dipinto? 

Quando mi hanno chiesto di realizzare il dipinto per celebrare i 35 anni del gemellaggio nella mia testa si è materializzato sotto la forma di due donne nella loro età più bella, i trentacinque anni, due gemelle che camminano in strade diverse, si pongono obiettivi diversi, ma restano sempre profondamente unite e si appoggiano l’una all’altra. Ho simboleggiato l’unione con l’intreccio dei loro capelli in una unica treccia dalla quale nascono gigli bianchi. Le vesti delle donne sono i colori simbolo delle due città. L’opera è stata accolta con entusiasmo. 

All’inaugurazione Rossella ci fa sapere che erano presenti il Sindaco di Wangen Michael Lang e altre autorità locali, inoltre erano presenti esponenti istituzionali italiani come l’assessore alla cultura del Comune di Montale Tiziano Pierucci e il Dott. Peter Schmitz dell’Associazione Beirat Prato-Wangen.

La mostra Fiori di Pace è allestita nella sede espositiva del comune della città e resterà visibile fino ai primi di aprile. 

Laura Filoni

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