La sera gli inquilini si ritrovavano con altri artisti e storici dell’arte che abitavano nelle vicinanze: leggevano, conversavano e disegnavano. Oggi le attività della Casa di Goethe rimandano a quell’atmosfera. La varietà delle manifestazioni rende l’appartamento uno spazio per il dialogo amichevole e per lo scambio artistico e scientifico
La casa di Goethe è situata a Roma, nel centro storico, a pochi passi da piazza del Popolo. Il turista può ammirare l’abitazione dove il poeta tedesco soggiornò quando trascorse un periodo della sua vita a Roma. Gli intellettuali avevano necessità di incontrare personalità della cultura per comprendere e raccontare gli avvenimenti. Roma rappresentava storicamente un crocevia, passaggio fondamentale per gli intellettuali, nel quale discutere e conoscere il pensiero di altre personalità. Quando partiamo da piazza del Popolo dobbiamo percorrere il Corso, dopo circa un centinaio di metri, sulla sinistra sventolano dai balconi del primo piano di un palazzo d’angolo due bandiere rosso chiaro. Su di esse campeggia il logo della Casa di Goethe. Sulla destra della facciata, tanto in alto da sfuggire quasi alla vista, si trova una targa commemorativa: “In questa casa immaginò e scrisse cose immortali Volfang Goethe”. Per almeno cento anni questa fu l’unica indicazione del soggiorno romano di Goethe in quell’edificio. Grazie alle ricerche dello storico Domenico Gnoli, che individuò le abitazioni dei piùcelebri ospiti della capitale, la città di Roma pose nel 1872 questa targa. Per poter visitare il museo è necessario suonare il campanello perché la casa dove visse Goethe è un semplice condominio.
Il costante dibattito degli intellettuali
All’epoca di Goethe la casa era un luogo d’incontro. La sera gli inquilini si ritrovavano con altri artisti e storici dell’arte che abitavano nelle vicinanze: leggevano, conversavano e disegnavano. Oggi le attività della Casa di Goethe rimandano proprio a quell’atmosfera; la Casa non vuole essere un luogo commemorativo e storicizzante. La varietà delle manifestazioni, che rende l’appartamento degli artisti di via del Corso un luogo di incontro tra tedeschi e italiani, uno spazio per il dialogo amichevole e per lo scambio artistico e scientifico, invoglia i visitatori a ritornare. Una mostra permanente informa sul soggiorno di Goethe a Roma, e il museo è presente sulla scena culturale romana con mostre a tema che illustrano la vita e l’opera di Goethe, nonché la complessa e articolata fortuna della produzione goethiana, o la tradizione del viaggio in Italia e del confronto con questo paese. Nella Casa di Goethe si svolgono regolarmente letture, conferenze, convegni, dibattiti e concerti. Al termine delle manifestazioni è piacevole incontrare persone nella biblioteca dove gli ospiti restano a conversare piacevolmente, magari concludendo la serata con un bicchiere di vino, parlando, dibattendo, discutendo animatamente con studiosi di Goethe, germanisti, linguisti, storici dell’arte.
La promozione della cultura
Un’altra peculiarità delle attività è costituita dalla borsa di studio promossa dalla DaimlerChrysler AG per letterati, pubblicisti, studiosi, traduttori e artisti. I borsisti possono soggiornare a Roma per qualche tempo, di regola tre o quattro mesi, per raccogliere idee e stimoli per il loro lavoro, sviluppare e completare progetti. I progetti possono contemplare un collegamento con Goethe che però non è sempre indispensabile. Sono promossi progetti che contribuiscano allo scambio culturale e scientifico tra Germania e Italia. Nel cuore dei romani oggi Goethe, uno dei più celebri visitatori della città, è ancora presente.
Francesco Fravolini