Roma, il successo di Alfonso Cuarón e Netflix

Roma è, oggi, il film di Netflix più conosciuto al mondo. Del 2018, scritto e diretto (e molto altro) da Alfonso Cuarón,  Roma è stato il primo successo di Netflix agli Oscar. Infatti, durante l’edizione degli Oscar 2019, il film ha vinto nella categoria Miglior Film Straniero e Cuarón ha vinto il Premio Oscar come Miglior Regista e il Premio Oscar come Miglior Fotografia. Tuttavia, il film ha diviso pubblico e critica sotto diversi punti di vista.

La storia narrata da Alfonso Cuarón segue la vita di una famiglia messicana e delle sue domestiche a Città del Messico nei tumultuosi Anni ’70.  Roma, il nome del film, deriva dal nome del quartiere “Colonia Roma” della città, infatti. La prima divisione sta proprio qui.

Molti hanno visto il film (impegnato, neorealista, in bianco e nero) come un ritorno ad un cinema di riflessione, di impegno sociale, ma senza dimenticare la tecnica e la bravura. Altri, invece, l’hanno interpretato come un’operazione anacronistica che sarebbe stata sensata mezzo secolo fa, ma che oggi appare come un virtuosismo intellettuale quasi inutile.

Il secondo problema, invece, è nato proprio perché Roma è un film di Netflix. Lo stesso Steven Spielberg ha criticato il fatto che un film simile fosse stato candidato agli Oscar, ritenendo che debba essere delegato al rango di film per la Tv. C’è da dire, tuttavia, che Roma è stato anche nei cinema, e quindi questa critica, nel caso specifico, ha avuto peso solo per il personaggio che l’ha fatta.

Domenico Attianese

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