Roglic, nuova squadra per puntare al Tour de France

Roma - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla 106° edizione del Giro d'Italia, oggi 28 maggio 2023. (Foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Primoz Roglic è uno dei grandi ciclisti di questi ultimi anni. Meno guascone dei suoi rivali, dal connazionale Pogacar ai due classicomani Van dei Poel e Van Aert e soprattutto del vulcanico Evenepoel, Roglic ha un curriculum di tutto rispetto e senza l’esplosione di Pogacar avrebbe sicuramente in bacheca il successo più importante: il Tour de France

Primoz nasce saltatore con gli sci, uno degli sport più importanti in Slovenia, nel quale si laurea campione mondiale juniores nella gara a squadre. Dopo un brutto infortunio scopre la bicicletta e dal 2011 la trasforma nella sua principale attività: nel 2013 diventa professionista conquistando numerose vittorie che lo portano, nel 2016, a vestire la maglia della Lotto Jumbo, che diventerà tre anni dopo l’invincibile Jumbo Visma. Coi “calabroni” ottiene i successi più importanti: tre Vuelta a España (consecutive), la Liegi-Bastogne-Liegi, una del classiche per passisti-scalatori e altre corse per un totale di 80 vittorie professionistiche. Con la nazionale conquista anche la medaglia d’oro olimpica a Tokyo nella cronometro mentre il suo ultimo successo di prestigio è stato il Giro d’Italia di quest’anno. 

Unico rammarico finora è indubbiamente il Tour de France 2020, dominato fino alla crono dell’ultima tappa, dove un ancora poco conosciuto Pogacar ha messo in mostra le sue enormi qualità, beffandolo. Proprio la voglia di conquistare la Grande Boucle per centrare il triplete dei Grandi Giri, lo ha portato a lasciare la Jumbo dei record, dove il capitano sarà ancora il bi-campione del Tour Jonas Vingegaard. La scelta di accasarsi alla Bora Hansgrohe, squadra di buoni scalatore ma senza un vero fenomeno, è la notizia principale di mercato per il 2024. In questo modo il prossimo Tour, che partirà dall’Italia, si preannuncia come il più spettacolare degli ultimi anni con Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e Roglic quasi certamente al via.

Daniele Capello

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