Roglic centra la sua quarta Vuelta in carriera

Parola d’ordine: remumtada. Questo è stato il leit-motive della Vuelta a España 2024 che ha accompagnato Primoz Roglic per quasi tutte le tappe. È stata infatti una vittoria dì rimonta la sua, conclusa con il quarto successo finale nell’ultimo Grande Giro della stagione, come solo lo spagnolo Roberto Heras era riuscito in precedenza. 

È stata una Vuelta complicata per lo sloveno della Red Bull-Bora-hansgrohe che nella sesta tappa ha lasciato un margine troppo ampio alla fuga dell’australiano Ben O’Connor che ha guadagnato 6 minuti e mezzo sul gruppo, agguantando la testa della classifica con quasi 5 minuti di vantaggio sullo sloveno. Una fuga bidone in piena regola (viene così chiamata la fuga di uomini che riescono a rientrare in classifica grazie a questa azione) per uno specialista dì questi numeri (nel 2021 riuscì così a guadagnare il quarto posto finale al Tour de France) ma non l’unica vista in questa anarchica Vuelta: anche Carapaz (chiude quarto), Gaudu (alla fine sesto) e Lipowitz (ottavo) ne hanno usufruito in una tappa, così come Adam Yates che però poi era nuovamente uscito dalla top10. 

O’Connor invece è riuscito a gestirsi in maniera discreta, facendosi superare alla fine dal solo Roglic alla penultima tappa tappa, ma difendendo il secondo posto dai tentativi dello spagnolo Enric Mas. Un ottimo risultato per un corridore poco vincente (10 trionfi ma nessuna corsa a tappe in carriera) ma in grado di ottenere un successo di tappa in ognuno dei tre grandi giri e di chiuderne finalmente uno sul podio dopo i quarti posti finali nel già citato Tour de France e nel Giro d’Italia di quest’anno. Per Primoz Roglic invece è il quinto Grande Giro conquistato (quattro Vuelta più il Giro d’Italia 2023): l’obiettivo è sempre quello di aggiungervi un giorno il Tour de France.

Daniele Capello

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