Dopo anni dalla sua morte è stato ritrovato un inedito di Pier Paolo Pasolini. Il testo è stato rinvenuto da Francesca Coppola, dottoranda di Letteratura Spagnola all’Università di Salerno. Si tratta di un dattiloscritto del poeta, con tanto di correzioni a mano, ritrovato nell’Archivio Contemporaneo “A. Bonsanti” del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, dove erano conservate alcune carte di Pasolini.
Il testo in questione è dedicato all’opera “Sobre los angeles” di Rafael Alberti, scrittore spagnolo la cui opera è stata tradotta in Italia per Einaudi sotto il nome “Degli Angeli” nel 1966. Un testo dal grande valore artistico, storico e personale anche per Alberti, che avrebbe voluto conservarlo senza mai essere riuscito a trovarlo.
Si trattava di un testo importante per lo scrittore spagnolo perché, infatti, si trattava di un intervento che Pier Paolo Pasolini stesso lesse proprio in occasione della presentazione dell’edizione italiana dell’opera di Rafael Alberti il 30 maggio 1966. Ovviamente il dattiloscritto fu letto e Pasolini non le diede a nessuna ed è solo per un fortuito caso che è arrivato fino a noi.
Il testo ritrovato di Pier Paolo Pasolini, poi, è molto importante anche per la poetica dello scrittore Bolognese perché era un grande ammiratore di Rafael Alberti. E, anzi, lo riteneva uno dei suoi maestri. Addirittura, scrive Pasolini, rispetto a lui si sentiva “Come un bambino rispetto ad un adulto”. L’inedito pasoliniano è stato pubblicato sul saggio “Su Rafael Alberti: un dattiloscritto autografo (e inedito) di Pier Paolo Pasolini” che è ospitato sulla rivista “SigMa: rivista di letterature comparate, teatro e arti dello spettacolo” edita dalla Federico II University Press.
Domenico Attianese