Il rinnovo delle Sfingi di Luxor

Luxor, uno dei più grandi siti archeologici egiziani, avrà nuova vita grazie al viale delle Sfingi, un enorme e lunghissimo percorso – di 2.7 km e 1.200 statue – che collega i templi di Karnak e Luxor a Tebe, l’antica capitale dei faraoni.

Un’iniziativa culturale, politica ed economica che intende trasformare questo sito nel più grande museo all’aperto del pianeta. Un’apertura con uno dei più grandi spettacoli al mondo, vista l’inaugurazione di questo nuovo sito: ballerini vestiti con antichi costumi egizi che conducono antiche barche lungo il viale delle sfingi; feluche illuminate sul Nilo di fronte ai templi; carrozze anticamente decorate trainate da cavalli; canti e danze tradizionali in tutta la città.

Alla cerimonia sono stati invitati ambasciatori stranieri e lo stesso presidente, Abdel Fattah al-Sisi è stato presente.

La cerimonia, tenuta segreta fino alla fine, è stata così sfarzosa da mettere in secondo piano la “Parata d’oro dei faraoni”, così come promesso.

Un progetto interessante per l’Egitto che in tutti i modi sta provando a diventare un centro di potere culturale e turistico del Nord-Africa.

L’evento di Luxor è stato sicuramente un successo, ma l’Egitto dovrebbe impegnarsi anche dal punto di vista della giustizia sociale e dei diritti umani, perché la cultura non può prescindere dal rispetto di questi importanti aspetti.

Domenico Attianese

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