Troppo giovane per morire, soprattutto quando a lottare contro la malattia era una pittrice, una creatrice e nel contempo creatura stessa dell’arte. Passionale e coraggiosa, tipicamente rappresentativa della sua terra, la Sicilia, con i colori accesi, caldi, che hanno rappresentato la donna in molte sue sfaccettature.
Prediligeva corpi la cui espressione oscillava tra sensualità e malinconia, tra scenari eleganti e luoghi naturalistici. La pittura era la sua prima passione, ma anche il suo punto forza che la sosteneva nei periodi bui, quando le cure per il brutto male la indebolivano.
Fondatrice del gruppo Artè e punto di riferimento per moltissimi artisti sparsi in tutta Italia, ha curato diverse iniziative artistiche ed è sempre stata attiva nel mondo della cultura.
Negli ultimi giorni di vita, tra le lenzuola del suo letto avevano portato un cucciolo di cane, perchè lei amava i cani, specie quelli abbandonati per i quali si adoperava costantemente, anche attraverso la sua pagina facebook che tutt’ora è presente in sua memoria.
Ogni cane ed ogni gatto dovrebbero avere un uomo, questo era il motto di Sofia, dedita agli amici a quattro zampe fino alla fine. E quel cucciolo ora vive portando il suo nome, certamente all’insegna di una memoria interna incancellabile legata a quel sorriso, a quelle carezze costanti, fino al mese di maggio del 2021. Strano mese in cui lasciare il mondo, mentre tutto fiorisce.
Ma a fiorire ci sono anche le sue opere, solide e meravigliose, a ribadire l’intramontabile talento che imprime sul terreno le sue impronte, nella bella Sicilia e altrove, dove l’amore si espande senza tregua.
Eleonora Giovannini