Gli avvoltoi sono un gruppo di rapaci dalla dieta molto specializzata. Sono infatti uccelli necrofagi cioè si nutrono quasi esclusivamente di carogne e non predano animali vivi come gli altri rapaci. Sono 4 le specie osservabili regolarmente in Italia (Grifone, Gipeto, Avvoltoio e Capovaccaio) e 1 recente new-entry (Grifone di Rüppell). Tutte le 4 specie regolari sono in aumento per diversi progetti di reintroduzione in Italia e Sud Europa che hanno permesso un netto aumento delle popolazioni rispetto al passato.
Il Grifone (Gyps fulvus) è la specie più facile da osservare su Alpi e Appennini: di grandi dimensioni, ha piumaggio tendente al fulvo e nero e collarino bianco su testa nuda. Si nutre esclusivamente di carogne e si muove in gruppi anche numerosi. Nidifica in Sardegna, Sicilia, Friuli e Abruzzo.
Il Gipeto (Gypaetus barbatus) è stato reintrodotto nel nostro paese dopo una lunga assenza (https://www.fulldassi.it/ornitologia-gipeto-reintroduzione/). Si riconosce per il contrasto del corpo e testa fulvi (con le tipiche penne nere che formano una sorta di barba) e ali scure (giovani tutti scuri) e soprattutto la coda dalla particolare forma a cuneo. Si nutre prevalentemente di ossa.
Anche il Capovaccaio (Neophron percnopterus) ha la coda cuneiforme ma dimensioni nettamente inferiori e piumaggio bianconero. È quasi estinto come nidificante con poche coppie ancora in Sud Italia. Nelle altre regioni compare raramente ma appare in aumento. Si nutre principalmente di uova.
Segnalazioni in aumento anche per l’Avvoltoio monaco (Aegypius monachus) anche lui per le reintroduzioni francesi. È tutto nero con la coda molto corta.
Il Grifone di Rüppell (Gyps rueppellii) è molto simile al Grifone nostrano ma risulta più scuro di piumaggio e di dimensioni inferiori; vive generalmente in Africa nell’area equatoriale ma dagli anni ’90 ci sono state numerose osservazioni in Spagna, sempre all’interno delle colonie di Grifoni europei. È stato osservato per la prima volta in Sicilia nel 2019 (https://www.fulldassi.it/amp/grifone-di-ruppell-gyps-rueppellii-nebrodi/)
Daniele Capello