Re Remco: Evenpoel vince la Vuelta a Espana

Le stimmate del possibile campione di ciclismo le ha sempre avute fin dagli Juniores, anche se fino a 5 anni fa giocava a calcio (anche in nazionale giovanile). E questo 2022 sta confermando le capacità di Remco Evenepoel, il predestinato. Per i belgi é l’unico vero erede di Eddie Merckx, un’eredità pesante che forse ha sentito nei suoi primi anni da professionista ma che probabilmente sta cominciando a trasformare in energia positiva. 

Intanto a soli 22 anni ha già conquistato il suo primo Grande Giro (primo 2000 a conquistarne uno), la Vuelta a España appena terminata con la sua netta vittoria (il 4° più giovane vincitore di sempre) oltre alla sua prima classica monumento, il Fiandre vinto in primavera. Tutti si chiedevano se avrebbe retto le tre settimane, mai corse in precedenza (si ritirò a metà Giro d’Italia 2021) o se avrebbe pagato le salite dove in passato non aveva dimostrato grande dimestichezza. La mancanza di salite toste come al Tour, la preparazione specifica e la perdita di circa 3 Km di peso rispetto al passato, hanno invece reso il belga adatto a resistere a ogni salita anche se poi, tempi alla mano, il suo vantaggio sul secondo, Enric Mas, lo ha guadagnato con le cronometro.

Ora però tutto cambia e non sarà più visto come un outsider, per quanto di lusso ma sarà sempre uno degli uomini da battere in ogni gara. E non era facile raggiungere questi risultati dopo quella terribile caduta al Giro di Lombardia 2020 quando rischiò non solo la carriera ma anche la vita cadendo da un ponte non protetto adeguatamente.

Daniele Capello

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