Rane e salamandre incandescenti possono essere sorprendentemente comuni

La luce blu e UV può far apparire sugli anfibi motivi invisibili agli esseri umani alla luce naturale

Molti animali, dalle specie marine come i pesci ai coralli e alle creature terrestri come i pinguini e i pappagalli, hanno un’abilità nascosta: brillare di blu, verde o rosso sotto certi tipi di luce. Ma quando si tratta di anfibi, gli esperti sapevano di una sola salamandra e tre rane fino a ora.
Jennifer Lamb e Matthew Davis, biologi della St. Cloud State University nel Minnesota, brillavano di luce blu o ultravioletta su 32 specie di anfibi, tra cui salamandre, rane e il verme ceciliano, in varie fasi della vita. Con loro sorpresa, tutti illuminati, trasformano tonalità brillanti che vanno dal verde al giallo, i ricercatori lo hanno riportano il 27 febbraio in Scientific Reports.
L’effetto è stato più forte sotto la luce blu. Tra tutte le creature a quattro zampe, la capacità di assorbire luce blu a energia più elevata ed emettere luce verde a energia inferiore era stata precedentemente documentata solo nelle tartarughe marine. La nuova scoperta suggerisce che la biofluorescenza è diffusa tra gli anfibi.
Il team ha scoperto che diverse specie si illuminano in base a diversi schemi. Alcuni, come la salamandra di tigre orientale (Ambystoma tigrinum), rivelano strisce o macchie di colore. In altri, come la salamandra marmorizzata (A. opacum), le ossa e le parti della parte inferiore si illuminano.
Sebbene i ricercatori non abbiano testato i meccanismi che gli anfibi usano per brillare, gli animali possono fare affidamento su proteine fluorescenti o cellule contenenti pigmenti. Meccanismi multipli suggeriscono che l’abilità si è evoluta in modo indipendente in diverse specie, piuttosto che essere tramandata da un antico antenato di moderni anfibi.
La biofluorescenza può aiutare le salamandre e le rane a ritrovarsi in condizioni di scarsa luminosità: i loro occhi contengono cellule particolarmente sensibili alla luce verde o blu.
Gli scienziati potrebbero anche sfruttare l’abilità degli anfibi, usando luci speciali per cercare gli animali durante i sondaggi sulla biodiversità, in particolare per quelle creature che si fondono con l’ambiente circostante o si nascondono in pile di foglie. La biologa Jennifer Lamb ha già dei suggerimenti che potrebbero funzionare: infatti lei aggirandosi nei boschi della sua famiglia di notte con la luce blu in mano e ha notato il bagliore rivelatore.

Riccardo Pallotta

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