Si chiama BosChiAMo e non si tratta di un nuovo verbo appena coniato, bensì di un progetto creato dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità “Emilia Centrale”
Si chiama BosChiAMo e non si tratta di un nuovo verbo appena coniato, bensì di un progetto creato dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità “Emilia Centrale”. Acronimo di Boschi Carbonio alto Appennino Modenese. Questo progetto, partito un anno fa, ha lo scopo di favorire e potenziare sia la gestione sostenibile sia la multifunzionalità di alcune foreste demaniali dell’alto Appennino Modenese.
La missione è quella di portare innovazione e competitività nelle aziende forestali e allo stesso tempo, monitorare il carbonio intrappolato nei suoli e nella massa legnosa, in relazione alle coperture boschive e al tipo di intervento selvicolturale.
Si tratta di uno dei progetti per l’innovazione (PEI) finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna ed è gestito dal Gruppo Operativo per l’Innovazione (GOI) che riunisce varie realtà, tra cui l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversita Emilia Centrale che ne è capofila.
I punti salienti del progetto BosChiAMo sono: la redazione di un piano di approvvigionamento che comprende anche una serie di analisi e rilievi sul terreno; la realizzazione di cantieri forestali dimostrativi, con attrezzature innovative; il monitoraggio qualitativo dei sistemi forestali e dell’efficienza del sequestro di carbonio dall’ambiente; la comunicazione e la divulgazione al pubblico del progetto e dei risultati ottenuti e infine, la realizzazione di corsi di gestione forestale sostenibile, per l’utilizzo delle attrezzature forestali e la promozione dei servizi territoriali dei demani dell’alto Appennino Modenese.
Per approfondire:
http://www.parchiemiliacentrale.it/pagina.php?id=239
Daniele Capello