Al via la mappatura dei siti di sviluppo delle larve con l’Università Federico II, grazie alla piattaforma internazionale “Mosquito A
lert”: il coinvolgimento diretto dei cittadini tra gli assi di Procida 2022. Il 24 settembre 2021 si svolgerà la premiazione dei primi tre partecipanti al progetto, coloro cioè che avranno inviato il maggior numero di segnalazioni ed ottenuto dalla app il punteggio più alto.
Citizen science combatte la zanzara tigre.La straordinaria occasione coinvolge cittadini, residenti e turisti a Procida, isola della Campania, dove tutti diventano scienziati, contribuendo alla lotta alla zanzara tigre asiatica.
Come? Mediante la partecipazione alla nuova fase del progetto “Stoptigre”, che il Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli Federico II, porta avanti da anni sull’isola, con lo scopo di eradicare l’insetto dall’isola.
L’azione, sostenuta da Procida Capitale italiana della Cultura 2022, prevede la mappatura collettiva dei siti di sviluppo delle larve di zanzara tigre a Procida: ai cittadini viene chiesto di individuare ristagni d’acqua in spazi pubblici o presso la propria abitazione e di inviare la segnalazione, caricando una o più foto sulla piattaforma internazionale Mosquito Alert (http://www.mosquitoalert.com/en), scaricando l’apposita App sul proprio smartphone e georeferenziando le osservazioni.
Il prossimo 24 settembre 2021, nell’ambito delle attività previste in Piazza Marina Grande, a Procida, per la Notte Europea dei Ricercatori, si svolgerà la premiazione dei primi tre partecipanti al progetto, coloro cioè che avranno inviato il maggior numero di segnalazioni ed ottenuto dall’app il punteggio più alto.
Partecipare come cittadino scienziato
È semplice partecipare al progetto, collaborando così a una grande occasione, per eliminare un insetto pericoloso.
Pochi semplici passaggi consentono di diventare veri e propri scienziati:
- scaricare la app Mosquito Alert (Apple App Store, Google Play Store) sul proprio smartphone;
- inviare le segnalazioni, indicando la posizione; caricare le foto dei siti di sviluppo delle larve di zanzara tigre (contenitori abbandonati, sottovasi, secchi, bidoni e tombini) sulla app. Se si tratta di contenitori rimovibili, dopo aver fatto la segnalazione, eliminare l’acqua contenuta al loro interno e smaltirli correttamente. Se i contenitori che si sono rinvenuti sono di grosse dimensioni o comunque non rimovibili (ad esempio bidoni utilizzati per l’irrigazione dei campi), dopo aver caricato la foto, si deve segnalare nell’area commenti, che si tratta di un sito non rimovibile.
- contribuire a diffondere questa buona pratica con i propri familiari e i vicini;
- condividere le immagini anche sui social, utilizzando gli hashtag #stoptigre e #iocombattolatigre #procida2022.
Francesco Fravolini