Giuseppe De Rita, presidente del Censis, è stato intervistato sulla situazione socio politica dell’Italia. E il risultato è stata un’amara considerazione, ossia che gli italiani sono un popolo di analfabeti. Una situazione terribile, infatti, emerge dalle parole di De Rita:
“Siamo nel buio di una lunga notte che consuma i nervi. Senza un governo, senza un’idea e senza una linea politica. Dalla crisi si uscirà per sfinimento”.
Una dichiarazione rilasciato durante l’Intervista a Repubblica il 31 luglio 2019. De Rita ha fondato il Censis, il Centro Studi Investimenti Sociali, che da oltre mezzo secolo analizza l’Italia con i suoi report annuali su lavoro, sanità, scuole e tanti altri settori chiave della società.
Oltre 50 anni di analisi, ma ormai, anche per lui, gli italiani hanno perso tutto quello che gli permetteva di resistere alle crisi:
“Manca la spinta dal basso a camminare e crescere, la fiamma imprenditoriale e la fiamma dell’innovazione tecnologica c’è un esaurimento della spinta vitale che in passato ha fatto rinascere il paese dalle macerie della guerra e poi ha innescato il boom economico.”
Un problema molto più grave del Pil e del debito, poi, c’è anche nella mancanza di coscienza dell’Italia e degli italiani, analizza De Rita:
“Un paese a cui sono stati tolti momenti di autocoscienza collettiva non è capace di reagire, perché non sente dentro di sé la voglia di fare o la vergogna. (…) Gli italiani devono tornare a sapere di se stessi.”
Una critica che si estende, poi, anche a quello che gli italiani sono diventati oggi, all’attuale governo e alle preoccupazioni per il futuro. Se ci sarà un futuro.
Domenico Attianese