Che cos’è la prescrizione di un diritto e qual è il termine ordinario
Chiunque di noi ha sentito parlare di prescrizione di un diritto. Quello che a volte non è chiaro è quanto tempo deve trascorrere affinché, ad esempio un diritto di credito che abbiamo verso un’altra persona, possa considerarsi prescritto.
In base al disposto di legge la prescrizione è dunque l’estinzione dei diritti a causa del loro mancato esercizio per un determinato tempo. Il termine ordinario di prescrizione che vale a meno che non sia previsto un termine maggiore o minore, è di dieci anni.
La prescrizione inizia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere per la legge.
Con la prescrizione si vuole evitare il contrasto prolungato tra una situazione di diritto, in base alla quale Tizio deve una somma di denaro a Caio, e una situazione di fatto in base alla quale Caio non pretende da Tizio la somma di cui è creditore. La prescrizione impedisce che questo contrasto si prolunghi oltre n certo limite, superato il quale appare degno di protezione l’interesse di Tizio debitore ad essere liberato dall’obbligazione.
Il decorso di questo termine normalmente decennale può essere però interrotto. In tal caso deve ricominciare daccapo. Ciò si verifica in questi due casi:
- il titolare del diritto compie un formale atto di esercizio. Ad esempio avvia una causa o costituisce in mora il debitore;
- il soggetto debitore riconosce l’esistenza del debito.
Abbiamo visto che possono essere previsti dei termini di prescrizione superiori a 10 anni. È il caso dei diritti reali su cosa altrui (ad esempio usufrutto) che si estinguono in vent’anni.
I termini di prescrizioni inferiori a 10 anni sono detti termini di prescrizione breve e ad essi occorre fare particolare attenzione. È il caso del diritto al risarcimento del danno da fatto illecito che si prescrive in cinque anni e solo in due se il danno deriva dalla circolazione di veicoli. Si prescrivono in un anno i diritti derivanti da contratto di mediazione, trasporto, spedizione e assicurazione.
Se il fatto è considerato dalla legge come reato se segue il termine di prescrizione del reato.
Da sottolineare infine che in ogni caso la prescrizione deve essere eccepita e fatta valere dal soggetto che ne ha più interesse e non può essere rilevata d’ufficio dal giudice.
Manuela Margilio