PREMIO GHISLIERI 2022 A THEA SOMMERSCHIELD E AD ALBERTO VECCHIO

Va alla giovanissima dottoressa Thea Sommerschield, Alunna del Collegio Ghislieri e Marie Curie Fellow presso l’Università “Ca’ Foscari di Venezia” il Premio Ghislieri 2022.

Il Premio Ghislieri alla carriera, invece, va al professor Alberto Vecchio.

Giovedì 6 ottobre alle ore 17 a Pavia, presso l’Aula Magna del Collegio, vi sarà infatti l’undicesima edizione del Premio Ghislieri, il riconoscimento assegnato annualmente dall’Associazione Alunni del Collegio Ghislieri a un giovane Ghisleriano che si è distinto per il significativo successo nel proprio campo professionale e a un maturo Ghisleriano giunto al culmine della sua carriera, in un simbolico passaggio di testimone tra generazioni.

“Scienza e Rinascita” è il titolo di questa nuova edizione. 

Venendo ai vincitori, distanti quanto a specifico settore di specializzazione, la dottoressa Sommerschield e il professor Vecchio sono accomunati dall’ambizione di esplorare l’ignoto fondandosi su un solido metodo scientifico, mossi da un’incessante curiosità e da una fiducia nel sapere che costituisce la cifra dell’essere Ghisleriani.

Il Premio Ghislieri torna a svolgersi con una cerimonia in presenza, dopo due anni di pausa forzata.

“Celebriamo il ritorno del Premio Ghislieri con un omaggio alla capacità di indagine scientifica – spiega il Presidente dell’Associazione Alunni, Emilio Girino – Una capacità che si estende su tutte le branche del sapere, consentendo di indagare l’ignoto e garantendo il progresso della specie umana anche nonostante gli inevitabili, e spesso traumatici, periodi di crisi come quello che abbiamo appena attraversato”.

“Senza scienza infatti non è possibile risollevarsi – aggiunge l’Avvocato Girino – senza un esercizio curioso del sapere fondato sulla solidità di un metodo, non è possibile esplorare e riscoprire ciò che ci circonda. Ciò vale sia per l’indagine dell’antichità, con l’utilizzo di strumenti sempre più innovativi per ricostruire il passato da cui proveniamo; sia per l’indagine dell’Universo, con la capacità senza precedenti, da parte dell’uomo, di conoscere sperimentalmente ciò che un tempo era mera ipotesi, se non un ignoto di cui nemmeno sospettavamo l’esistenza”.

“Quest’undicesima edizione non segna solo la rinascita del Premio Ghislieri – conclude – Ribadisce anche che la scienza – quella scienza che campeggia da secoli nel motto del nostro Collegio – rimane l’unica luce a cui affidarsi anche nei periodi più oscuri. Nel premiare anche quest’anno un giovanissimo talento e un esperto dalla riconosciuta autorevolezza, sottolineiamo ancora una volta il contributo ghisleriano al progresso della conoscenza e rimarchiamo come il sapere resti il collante della nostra comunità”.

Francesco Natale

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