“Le balene conoscono tutto delle emozioni del mare perché sanno cantare.”
Alberto Casiraghy
Si ritiene che circa 250 balene siano bloccate su un banco di sabbia nella remota costa occidentale dello stato. Almeno 25 globicefali sono morti e più di 200 sono attualmente bloccati a Maquarie Harbour, sulla costa occidentale della Tasmania, in quello che è ritenuto uno dei peggiori eventi di spiaggiamento in Australia.
Nic Deka, responsabile degli incidenti del Tasmania Parks and Wildlife Service, ha riferito ai giornalisti: “Sono in acqua. E’ molto difficile vedere quanti potrebbero essere deceduti o in che condizioni si trovano”. Le autorità sperano di lanciare una missione di salvataggio per le balene sopravvissute fino a quando ci dovrebbe essere una marea in uscita.
La Tasmania è un noto punto caldo di spiaggiamento di questi mammiferi mentre viene attraversata sulla rotta per e dall’Antartide. Come riferito dallo stesso Deka gli spiaggiamenti purtroppo da queste parti sono tutt’altro che rari, ma sono i primi di queste dimensioni da almeno 10 anni.
Nel frattempo in un fiume al Nord del territorio del parco nazionale Kakadu, sempre in Australia, una megattera ha sbagliato a una svolta e si è ritrovata a nuotare in un fiume infestato da coccodrilli, per oltre 30 km. Ma tutto è bene quel che finisce bene, infatti dopo oltre due settimane nel torbido corso d’acqua, lo scorso weekend il mammifero è riuscito a uscire dal labirinto di canali poco profondi nel Golfo di Van Diemen.
“E’ uscito con l’alta marea e siamo contenti che sia apparso in buone condizioni e non abbia subito effetti negativi”, ha detto in una dichiarazione il direttore del parco nazionale di Kakadu e zoologo Feach Moyle.
Riccardo Pallotta