Salvaguardia, sostenibilità dell’ambiente, economia circolare. Un progetto al quale ci si immerge passo dopo passo, tra fotografie, reti e spiegazioni, sposato anche dall’Università di Macerata. UniMc, infatti, da tempo attenta alla salvaguardia dell’ambiente, ha deciso di contribuire attivamente al tema con una serie di iniziative, tra cui quella in collaborazione con la mostra della National Geographic, un’esposizione itinerante ormai in molte città. Dal titolo “Plastic or Planet”, la mostra ha preso vita il 24 maggio 2019 a New York, soprattutto attraverso la spinta del Presidente dell’Assemblea delle Nazioni Unite, Antonio Guerres e sotto le cure della National Geographic Society.
La mostra, esposta all’interno della Sala Sbriccoli della Biblioteca didattica – Casb, presso il Palazzo del Mutilato in Piazza Oberdan, nel cuore del capoluogo di provincia maceratese, è partita il 19 novembre e rimarrà aperta fino al 23 dicembre, dopo una proroga consentitagli grazie al notevole successo riscosso sino ad ora. Si tratta di una serie di fotografie scattate dai reporter della National Geograpich, attraverso le quali è possibile vedere quanto la plastica stia distruggendo il pianeta, quanto si sia impadronita delle nostre vite, anche nei più insignificanti gesti quotidiani. Gli scatti sono affiancati dal lavoro artistico realizzato da Mandy Barker, che ha deciso di raccogliere rifiuti di plastica in tutto il mondo, per rendere al meglio la situazione attuale, insieme ad alcuni pannelli esplicativi.
Tante le classi che l’hanno già visitata, ed altrettante quelle che hanno prenotato una visita per i prossimi giorni. Un progetto importante dunque, che di certo non tocca solamente gli studenti universitari ma anche quelli delle scuole superiori e medie. A tal proposito, è necessario sottolineare come questa non sia la prima iniziativa portata avanti dall’Università di Macerata in favore del pianeta dopo in attuazione del protocollo CRUI #StopSingleUsePlastic, dal momento che l’Ateneo ha ribadito più volte la sua posizione in merito, in particolar modo supportando un’educazione e una sensibilizzazione sin dalle giovani generazioni, alle quali è appeso il destino del globo. La mostra è visitabile gratuitamente, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 20 e il sabato dalla 9 alle 18:30.
Giulia Baldini