Pescatori ed armatori italiani in rivolta contro le misure UE

La discesa a fianco degli agricoltori della “protesta dei trattori”.

Dopo i cuochi, i panificatori e i dolciari, ora è la volta dei pescatori ed armatori. Cosa lega questi diversi settori lavorativi? La risposta è: la protesta degli agricoltori verso le misure UE che ormai è nota come “protesta dei trattori”. A darne notizia è l’emittente televisiva giornalistica e di informazione “Tele Monte Kronio”. Si tratta di una emittente locale nella zona di Sciacca, un comune appartenente al libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia. Cosa sta succedendo? Dalle notizie diffuse dall’emittente di zona, si è svolta un’assemblea nel corso della quale i rappresentanti del comparto della pesca hanno deciso di costituire una delegazione.

Tra i vari propositi, in primis, va menzionato il prendere parte al fianco di allevatori e produttori agricoli, alle manifestazioni di protesta in programma a Roma per il mese di febbraio 2024. Ma non è tutto. Un’altra rappresentanza, ben più corposa – sta espressamente scritto – presenzierà al presidio permanente dei Movimenti spontanei. Una sollevazione dunque progressiva a cui gradualmente stanno prendendo parte i vari comparti legati al settore alimentare. “Sentiamo il dovere – dice Giarratano, armatore e capitano della “Accursio Giarratano” – di far sentire il nostro sostegno ad un’altra categoria in crisi come la nostra. Così come – prosegue la dichiarazione – hanno fatto gli agricoltori quando a protestare siamo stati noi”. Una solidarietà che, via via, si estende a macchia d’olio coinvolgendo aree geografiche sempre più estese. Per avere contezza di quanto sta accadendo su scala nazionale si rimanda a due nostri precedenti approfondimenti di cui a questo primo link e a questo secondo link .

Di Maria Teresa Biscarini

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