l’80% della popolazione chiede azioni climatiche più forti
Secondo un sondaggio del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), l’80% delle persone a livello globale desidera un’azione climatica più forte da parte dei governi. Questa ricerca, condotta con l’Università di Oxford e GeoPoll, ha coinvolto oltre 75.000 persone in 77 paesi, rappresentando l’87% della popolazione mondiale.
Un consenso globale sorprendente
I risultati del sondaggio mostrano che l’86% delle persone intervistate desidera che i propri paesi superino le differenze geopolitiche per combattere la crisi climatica. Questo consenso è particolarmente significativo nel contesto globale attuale, caratterizzato da crescenti conflitti e forte nazionalismo.
Dai maggiori emettitori di gas serra al divario di genere
L’indagine ha rivelato un forte sostegno all’azione climatica in 20 dei maggiori paesi emettitori di gas serra. Il sostegno varia dal 66% negli Stati Uniti e in Russia, al 93% in Italia. Anche in paesi come Cina, India e Brasile, la maggioranza desidera misure più ambiziose.
In cinque grandi paesi emettitori (Australia, Canada, Francia, Germania e Stati Uniti), le donne sono più favorevoli a un rafforzamento degli impegni climatici dei loro paesi, con una differenza che va dai 10 ai 17 punti percentuali rispetto agli uomini.
Transizione dai Combustibili Fossili e analisi
Il sondaggio mostra un sostegno globale del 72% per una rapida transizione dai combustibili fossili. Anche tra i maggiori produttori di petrolio, carbone e gas, c’è un consenso significativo, con il 54% delle persone negli Stati Uniti a favore della transizione.
Il cambiamento climatico è una preoccupazione costante per molte persone. Il 56% degli intervistati ha dichiarato di pensarci regolarmente, con una percentuale più alta nei paesi meno sviluppati. Inoltre, il 53% delle persone è più preoccupato rispetto allo scorso anno, con punte del 71% nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo.
Impatto delle decisioni personali
Il 69% delle persone a livello globale afferma che le loro grandi decisioni, come dove vivere o lavorare, sono influenzate dal cambiamento climatico. Questo impatto è più forte nei paesi meno sviluppati, ma è notevolmente inferiore in Europa occidentale e settentrionale e in Nord America.
Achim Steiner, amministratore dell’UNDP, ha sottolineato l’importanza dei risultati del sondaggio, esortando i leader mondiali a prendere atto del forte consenso pubblico per azioni climatiche decisive. Con l’approssimarsi della scadenza per i nuovi impegni dell’Accordo di Parigi, è fondamentale che i governi rispondano alle richieste dei cittadini.
Metodologia del sondaggio
Il sondaggio è stato condotto attraverso chiamate telefoniche mobili randomizzate, garantendo una rappresentanza inclusiva anche dei gruppi emarginati. Questo approccio ha permesso di raccogliere dati di alta qualità, rappresentativi delle diverse popolazioni dei paesi coinvolti. Il Peoples’ Climate Vote 2024 dimostra chiaramente che c’è un forte sostegno globale per azioni climatiche più ambiziose. I leader mondiali devono ascoltare e agire di conseguenza, superando le differenze geopolitiche e adottando misure coraggiose per combattere la crisi climatica.
Riccardo Pallotta©