Di Marino Ceci
La Pasqua è appena alle nostre spalle, così veloce e frenetica ci delizia con i suoi dolci tradizionali per poi essere solo un ricordo di fede e condivisione, nel cuore (e anche un po’ sui fianchi).
Eppure, a cosa dobbiamo questo nome così scontato ed evidente per noi quanto indecifrabile?
La parola “Pasqua” evoca immagini di festeggiamenti primaverili, uova dipinte e dolci tradizionali, ma pochi sanno da dove proviene questo termine così carico di significato. L’origine del nome “Pasqua” affonda le sue radici nelle antiche tradizioni religiose e culturali, risalendo a tempi molto remoti.
Il termine “Pasqua” ha una storia ricca e complessa che abbraccia diverse civiltà e culture. Una delle teorie più accreditate riguardo al suo significato si basa sull’antica parola ebraica “Pesach”, che significa “passaggio” o “attraversamento”. Questo termine si riferisce alla festa ebraica della Pasqua, che celebra l’uscita degli Israeliti dall’Egitto dopo anni di schiavitù, segnando il loro passaggio dalla schiavitù alla libertà.
Con l’avvento del cristianesimo, il termine “Pasqua” ha assunto un nuovo significato, diventando la festa centrale della fede cristiana. Derivando dal latino “Pascha” e dal greco antico “Πάσχα” (Pascha), il termine “Pasqua” riflette la fede nella resurrezione di Gesù Cristo. La Pasqua cristiana celebra la vittoria di Cristo sulla morte e la sua promessa di vita eterna per coloro che credono in lui, rappresentando il passaggio dalla morte alla vita e dalla tristezza alla gioia.
Tuttavia, le origini del nome “Pasqua” non sono esclusivamente legate al cristianesimo. Molte delle tradizioni e dei simboli associati alla Pasqua, come le uova, i coniglietti e i fiori primaverili, hanno radici nelle antiche festività pagane dedicate alla primavera e alla fertilità. Questa fusione di tradizioni ha plasmato la Pasqua come la conosciamo oggi, con una combinazione unica di elementi sacri e profani.
In diverse lingue e culture, il termine utilizzato per indicare la Pasqua può variare, ma il suo significato di base rimane lo stesso: una celebrazione del passaggio dalla morte alla vita e della rinascita della natura dopo il rigido inverno. Che si chiami “Pasqua”, “Easter”, “Pâques” o con qualsiasi altro nome, questa festività continua a essere un momento di gioia, speranza e rinnovamento per milioni di persone in tutto il mondo.
In conclusione, a ben vedere, l’origine del nome “Pasqua” ci ricorda le radici antiche e profonde di questa festa, foriera di pace già dal nome stesso, che unisce le persone di diverse culture e tradizioni nella celebrazione della vita, della speranza e della fede.