La XXV edizione del Festival, in programma dal 3 ottobre fino alla fine di novembre 2020 (www.parmafrontiere.it), si propone con il suggestivo titolo “In Muta Vece, Invoco”. Il Direttore Artistico Roberto Bonati presenta la sua solita offerta artistica: un mix calibrato fra grandi ospiti, nuove scoperte e produzioni del festival.
ParmaJazz Frontiere Festival vuole valorizzare il sound made in Italy con melodie originali da ascoltare. La XXV edizione del Festival, in programma dal 3 ottobre fino alla fine di novembre 2020 (www.parmafrontiere.it), si propone con il suggestivo titolo “In Muta Vece, Invoco”. Il Direttore Artistico Roberto Bonati presenta la sua solita offerta artistica: un mix calibrato fra grandi ospiti, nuove scoperte e produzioni del festival. È una kermesse dove il jazz diventa protagonista di grandi ascolti, di un gioco sempre energico fra scrittura e improvvisazione, di contaminazione e sguardo disincantato sugli altri generi, di sperimentazione. Il Festival ospiterà anche presentazioni di libri e guide all’ascolto.
Il programma
Tutto comincia con il Concerto di Gianluigi Trovesi, Fulvio Maras e l’Orchestra Salmeggia, i quali si avvicendano fra la tradizionale Casa della Musica di Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta – Teatro Farnese e varie location cittadine: la ParmaFrontiere Orchestra, Fabrizio Ottaviucci (piano solo), Enrico Pieranunzi (piano solo), lo Stefano Battaglia Trio (con Salvatore Maiore al contrabbasso e Roberto Dani alla batteria), il Francesco Fiorenzani alla guida del suo Quartetto (con Luca Sguera a pianoforte – rhodes- synth, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria) nel recente progetto Silent Water, i Pericopes+1 (Emiliano Vernizzi al sassofono, Alessandro Sgobbio al pianoforte e fender rhodes, Ruben Bellavia alla batteria). Non può mancare l’appuntamento con Vesper and Silence, il progetto solista di Roberto Bonati. È previsto uno spazio, come sempre, anche al Vincitore del Premio Gaslini, quest’anno andato a Federico Calcagno. E ancora. L’omaggio alla grande musica dei Cartoons e la tradizionale Una Stanza per Caterina con la violinista Anais Drago: appuntamento annuale in musica dedicato al ricordo di Caterina Dallara, imprenditrice e mecenate. Il festival prosegue con la programmazione fino alla fine di novembre.
Francesco Fravolini