Il Panda minore raddoppia: un recente studio svolto dalla Chinese Academy of Sciences di Pechino, ha dimostrato l’esistenza di due specie distinte a livello genetico di questo animale, tipico dell’Asia centrale. I Panda minori sono detti anche Panda rossi e appartengono alla Famiglia degli Ailuridae; sono molto diversi dai Panda giganti, che sono invece inseriti nella Famiglia degli Ursidae. In alcune zone della Cina sembra essere conosciuto come “Volpe di fuoco”, epiteto che ha dato il nome e il logo ad un noto browser.
Le due specie di Panda minore vivono in aree diverse: una in Cina, l’altra nella zona Himalayana. I ricercatori cinesi hanno studiato il DNA di 65 individui arrivando a determinare che la separazione genetica è avvenuta circa 250.000 anni fa.
Entrambe le specie sono in grave pericolo di estinzione ma quella himalayana, che si differenzia per la maggior presenza di bianco sul muso, risulta più a rischio. Per la loro conservazione servono quindi azioni rapide, come l’inserimento della nuova specie scoperta nelle liste di protezione internazionali ma anche una corretta determinazione degli individui sparsi nei giardini zoologici e nei parchi faunistici del mondo. Infatti queste strutture possono risultare fondamentali per salvare le specie minacciate attraverso programmi mirati di riproduzione in cattività e successiva reintroduzione ma bisogna evitare, in questo caso, l’inquinamento genetico tra le due specie.
Le minacce per entrambe le specie sono le medesime: la caccia illegale, la distruzione dell’habitat e l’incrocio tra consanguinei, evento possibile in popolazioni ridotte, che riduce la variabilità genetica e aumenta il rischio di malattie.
Per approfondire cliccare su QUESTO LINK
Daniele Capello